Gli arrestati dal gip, ex poliziotto ammette accessi abusivi
"Sì ho fatto gli accessi, ci scambiavamo favori. Era il mio ex capo e non sono riuscito a dire di no". E' il poliziotto Marco Malerba, colpito da interdittiva nell'inchiesta sui presunti dossieraggi illeciti su cui indaga la Dda di Milano, il primo ad ammettere, davanti al gip Fabrizio Filice, gli accessi abusivi fatti ai sistemi informatici per carpire informazioni riservate. Un reato che avrebbe commesso dato il suo legame con l'ex super poliziotto Carmine Gallo, ora ai domiciliari. Sono iniziati oggi gli interrogatori dei quattro arrestati nell'inchiesta sui presunti dossier illeciti che vede al centro la società Equalize. In sostanza, Malerba, che era in servizio al commissariato di Rho-Pero, nel Milanese, prima di essere sospeso il 25 ottobre con misura cautelare, ha ammesso, rispondendo alle domande del giudice, alla presenza anche del pm Francesco De Tommasi e difeso dal legale Pietro Romano, gli accessi abusivi alle banche dati, in particolare allo Sdi delle forze dell'ordine. E ha spiegato che Gallo, l'ex super poliziotto, "era il suo ex capo" e che quindi non sarebbe "riuscito a dire di no, nell'ambito di un rapporto di scambio di favori".
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