Gli italiani sono i viaggiatori più liberi del mondo, merito di uno dei passaporti più potenti

Sep 11, 2024 - 06:40
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Gli italiani sono i viaggiatori più liberi del mondo, merito di uno dei passaporti più potenti

Gli italiani sono i viaggiatori più “liberi” del mondo, coloro che hanno più facilità a spostarsi per motivi di svago e vacanza in altri Stati, senza restrizioni o procedure burocratiche che appesantiscano e rallentino la loro libertà di movimento. Su 212 Paesi, infatti, chi ha il passaporto italiano ne può visitare 190 senza dover richiedere il visto in anticipo, mettono in evidenza gli esperti di Vamonos Vacanze (www.vamonos-vacanze.it), tour operator specializzato in crociere per single, che ha preso in esame i 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, gli Osservatori permanenti - quali Città del Vaticano, Palestina e Sovrano militare Ordine di Malta - e i 16 Stati parzialmente riconosciuti, come ad esempio il Kosovo o Taiwan. Gli italiani possono viaggiare nel 90% del mondo senza particolari formalità, salvo in 44 Paesi dove però si può richiedere il visto all'arrivo ed in altri 8 Paesi dove bastal'Electronic Travel Authorization (eTA). Il visto tradizionale è richiesto solo nei rimanenti 22 Paesi. Secondo Vamonos-Vacanze.it, il passaporto italiano è dunque il più “potente” al mondo, merito anche di Gibuti, Mongolia, Suriname e Giappone che hanno recentemente eliminato l'obbligo di visto nei confronti dei visitatori italiani e nonostante le opposte misure adottate da Uganda, Etiopia e Papua Nuova Guinea: nel 2024, per visitare questi ultimi Paesi, gli italiani devono richiedere preventivamente il visto.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv