Gli Stati Uniti sono pronti a rafforzare la cooperazione con l’Iraq
Gli Stati Uniti sono pronti a rafforzare la cooperazione con l’Iraq nell’ambito della sicurezza, dopo l’attacco missilistico sferrato dall’Iran contro obiettivi a Erbil. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, durante l’incontro con il primo ministro iracheno Mohamed Shia al Sudani, a margine dell’annuale incontro del Forum economico mondiale a Davos, in Svizzera. Sullivan ha discusso con Sudani degli “sconsiderati attacchi missilistici” sferrati dall’Iran, secondo una nota diffusa dalla Casa Bianca. I due interlocutori “hanno discusso l’importanza di porre fine agli attacchi contro il personale statunitense in Iraq e Siria, e di impegnarsi a rafforzare la cooperazione di sicurezza nell’ambito di un partenariato di difesa a lungo termine e sostenibile”, aggiunge la nota. L’ambasciatore dell’Iraq a Teheran, Nassir Abdel Mohsen, è stato richiamato ieri per consultazioni in seguito all’attacco iraniano a Erbil, nel Kurdistan iracheno, che ha causato almeno quattro morti e 16 feriti. Lo ha riferito un comunicato del ministero degli Esteri iracheno. Baghdad ha condannato fermamente il lancio di missili balistici da parte dei Guardiani della rivoluzione islamica in Iran (pasdaran), affermando che si tratta di una “violazione della sovranità irachena”. Da parte sua, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha dichiarato che l’operazione è stata condotta “con l’obiettivo di difendere l’autonomia, la sovranità e la sicurezza dell’Iran”.
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