Governo estone: 'La chiesa ortodossa si stacchi da Mosca'
"La Chiesa ortodossa estone afferente al patriarcato di Mosca (Coepm) non può continuare le sue attività sotto la giurisdizione del capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, che ha recentemente minacciato i Paesi occidentali, tra cui l'Estonia, e ha giustificato l'uccisione degli ucraini": Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Interni estone, Lauri Laanemets, nel corso di un'intervista televisiva. "Il problema delle nostre relazioni con la Coepm - ha aggiunto ancora Laanemets - sarà risolto solo se la Coepm non sarà più subordinata a Mosca: non bastano le parole, ad esse devono seguire fatti concreti". La polemica tra il ministero degli Interni di Tallinn e la Coepm era sorta nei giorni scorsi in seguito alle esternazioni del patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, che aveva definito la guerra in Ucraina "una guerra santa per tutti i russi". Laanemets aveva inviato ai rappresentanti della Coepm una richiesta di chiarimento alla quale la Coepm ha risposto di non considerare le decisioni prese a Mosca come vincolanti.
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