Nel 2030 spariscono i voli low cost, tutta ‘colpa’ del Fift For 55

Mag 23, 2024 - 06:43
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Nel 2030 spariscono i voli low cost, tutta ‘colpa’ del Fift For 55

Tremate amanti dei viaggi all’estero a basso costo: avete 11 anni di tempo per girare il mondo…prima di dire addio ai voli low cost. Tutta ‘colpa’ del Fift For 55, il pacchetto di riforme dell’Unione europea per contrastare il cambiamento climatico e favorire la riduzione delle emissioni di gas serra. Il costo per le compagnie aeree di conformarsi alla normativa europea sarà, nel 2030, fino a 14 volte superiore a quello sostenuto nel 2019. A dirlo è Airlines For Europe, la principale organizzazione di rappresentanza delle compagnie aeree dell’Ue. Dati riportati dal sito futuroprossimo.it. Inevitabili, quindi, le ripercussioni sui consumatori. Le previsioni parlano di una riduzione del traffico aereo nel Vecchio Continente di oltre l’8% nel 2030 e di circa il 12% nel 2035. Se da un lato diminuiscono i voli per le fasce medie della popolazione, dall’altro aumentano i voli privati per quelle ad alto reddito che, paradosso, “emettono fino a 14 volte più CO2 per passeggero rispetto a un volo di linea“, scrive Gianluca Riccio su futuroprossimo.it. Il motivo? “Molti ricchi utenti di jet rimarranno semplicemente indifferenti ai continui aumenti del prezzo dei permessi di emissione – aggiunge Riccio – . Secondo un recente studio commissionato da Greenpeace a CE Delft, il numero di voli privati in Europa è passato da poco meno di 120.000 nel 2020 a più di mezzo milione nel 2022. Più della metà di questi voli sono a corto e medio raggio, paragonabili alla distanza tra Parigi e Marsiglia (circa 750 km), che nella stragrande maggioranza dei casi può essere ragionevolmente sostituita da mezzi di trasporto alternativi”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv