I lavori al terminal crociere di Calata Paita, nel porto della Spezia, impediscono l'arrivo delle navi da crociera

Ott 14, 2024 - 01:01
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I lavori al terminal crociere di Calata Paita, nel porto della Spezia, impediscono l'arrivo delle navi da crociera

I lavori per la realizzazione della nuova Stazione Marittima a Calata Paita, nel porto della Spezia, ostacolano notevolmente le manovre delle navi che devono arrivare al terminal crociere sul Molo Garibaldi dello scalo ligure, rendendo di fatto impossibile l'accosto. Lo hanno evidenziato Costa Crociere, MSC Cruises e Royal Caribbean, le compagnie crocieristiche azioniste della Spezia & Carrara Cruise Terminal (SCCT), la società responsabile dell'assistenza passeggeri e della gestione della Stazione Marittima di Molo Garibaldi oltre che della realizzazione della nuova Stazione Marittima su Calata Paita e aree limitrofe. Ricordando che la prima fase della realizzazione del nuovo molo crociere su Calata Paita è stata recentemente avviata a cura dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale con la costruzione del primo cassone, il consiglio di amministrazione della SCCT ha evidenziato che l'imminente posizionamento dei cassoni del nuovo molo unito al ritardo nelle operazioni di manutenzione del canale di accesso pregiudica significativamente, e fin da subito, lo spazio di manovra per le navi da crociera che scalano abitualmente il porto della Spezia, rendendo impossibile l'accosto al molo Garibaldi. In una nota, il board di SCCT ha sottolineato che «questo intervento di adeguamento del fondale, già previsto dalla pianificazione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, avrebbe dovuto essere effettuato prima o in concomitanza con l'inizio dei lavori». Il consiglio di amministrazione dell'azienda ha avvertito che «in questo contesto, infatti, le compagnie di crociera, che programmano le rotte con oltre due anni di anticipo, in assenza di certezza sulla disponibilità di ormeggio, potrebbero decidere di escludere fin da ora il porto della Spezia dai loro itinerari a favore di altri scali, cancellando di fatto l'intera stagione 2025 e mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza di questo business nel nostro scalo». SCCT ha concluso ribadendo «con fermezza il proprio impegno nel mantenere un dialogo costante e costruttivo con le autorità competenti e le compagnie di navigazione. È comunque fondamentale - ha specificato l'azienda - che le autorità intraprendano tutte le azioni necessarie per tutelare l'operatività del terminal e la gestione efficiente del traffico crocieristico al fine di preservare la competitività del porto della Spezia a livello internazionale».

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv