I Paesi Baltici si uniscono alla rete energetica europea. Fine della dipendenza da Russia e Bielorrusia

Domenica 9 febbraio Lituania, Lettonia ed Estonia si sono unite alla rete continentale europea attraverso la Polonia, diventando di fatto completamente indipendenti dai sistemi elettrici di Russia e Bielorussia.

Ieri, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata a Vilnius per celebrare questo momento storico insieme ai Presidenti dei tre Stati baltici e della Polonia, evento intitolato “Energy Independence Day”. “Oggi si fa la storia. Gli Stati baltici passano all'indipendenza energetica. Niente più dipendenza dalla Russia. Niente più controllo esterno. Da questo momento in poi, siete completamente connessi all'Europa” ha dichiarato la Presidente durante l'evento.

Questo processo di sincronizzazione, durato 18 anni, è stato raggiunto grazie alla stretta collaborazione tra governi, istituzioni e ingegneri dei Paesi baltici, dei Paesi scandinavi e della Polonia e ha coinvolto oltre 40 progetti infrastrutturali e oltre 1,2 miliardi di euro di investimenti europei.

L'evento segna un altro passo avanti verso l'indipendenza energetica dalla Russia: “Con RepowerEU abbiamo ridotto la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi. Abbiamo smesso di importare carbone russo. Abbiamo ridotto gli acquisti di petrolio russo al 3%. Abbiamo ridotto le importazioni di gas del 75%. E oggi, le ultime reti elettriche in Europa che erano ancora legate alla Russia sono ora pienamente integrate nel mercato interno dell'energia europeo” ha aggiunto von der Leyen.

Durante la conferenza stampa che ha preceduto l'evento, la Presidente ha sottolineato l'importanza di continuare a sostenere l'Ucraina, in particolare nel campo dell'energia, e ha elogiato l'impegno speciale dei Paesi baltici:“Mentre la Russia prende sistematicamente di mira il sistema energetico ucraino, noi, insieme, stiamo sostenendo l'Ucraina e riparando alla velocità della luce. In questo momento, una centrale termica lituana viene smantellata e inviata - pezzo per pezzo - in Ucraina per essere ricostruita. Questa è la solidarietà baltica in azione. Mentre oggi festeggiamo la vostra indipendenza energetica, state spianando la strada per la futura sicurezza energetica dell'Ucraina”.