Il governo belga si prepara a vietare la vendita del gas esilarante
Il governo belga si prepara a vietare la vendita, l'importazione, il possesso e il consumo di biossido di azoto, il cosiddetto "gas esilarante", e classificarlo al livello della cannabis. Il decreto reale che l'esecutivo approverà oggi, secondo la radiotelevisione pubblica Rtbf, consentirà l'acquisto solo per scopi medici, tecnici o come additivo alimentare. Il gas, incapsulato in piccole bombole o cartucce metalliche, viene utilizzato dagli operatori sanitari e trova applicazione, tra gli altri, anche nel settore informatico o della panificazione. Ma ormai il diffuso più comune è quello da sballo: viene introdotto in un palloncino dal quale viene inalato e in circa 15 secondi produce una sensazione di benessere, disinibizione, rilassamento ed euforia, e i suoi effetti durano circa due minuti. Chiamato anche monossido di azoto, ossido iponitroso, protossido di azoto o "proto" in gergo, può causare mal di testa, nausea e vomito, nonché disturbi cardiaci o di pressione sanguigna, soprattutto se consumato regolarmente. L'uso frequente del "gas esilarante", la cui vendita è già vietata ai minori in Belgio, richiede un aumento della dose per ottenere lo stesso effetto, il che aumenta anche il rischio per la salute. Le autorità belghe cercano da diversi anni di limitare l'uso della sostanza, che ha guadagnato una certa popolarità tra i giovani, e diverse località l'hanno già vietata a livello comunale.
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