Il mondo sempre più al femminile dei videogiochi
Il mondo dei videogiochi sta vivendo una rivoluzione silenziosa ma significativa: le donne stanno conquistando spazi sempre maggiori, sia come giocatrici che come creatrici di contenuti. Questo cambiamento sta influenzando profondamente l’industria, modificando la rappresentazione dei personaggi femminili e ampliando le tematiche affrontate nei giochi. Se ne è parlato martedì mattina ad Alphaville, su Rete 2: Malena Villa ha intervistato la giurista e critica videoludica Giulia Martino, che ha scritto insieme a Francesco Toniolo, il saggio Playher. Rappresentazioni femminili nei videogiochi (Tlon, 2025). Durante la trasmissione Giulia Martino ha offerto uno sguardo approfondito su questa trasformazione. “Il videogioco è un fenomeno universale ed è anche la più recente tra le forme di espressione artistica”, afferma Martino. “Al mondo videogiocano più di 3 miliardi di persone e bisogna dire che quasi la metà sono donne”. Questa parità numerica sta gradualmente influenzando il modo in cui le donne vengono rappresentate nei giochi. Martino sottolinea che “le rappresentazioni femminili all’interno dei videogiochi sono incredibilmente variegate”. Tuttavia, persistono ancora stereotipi e contraddizioni. Personaggi come Lara Croft, ad esempio, sono stati oggetto di dibattito per la loro rappresentazione sessualizzata, pur essendo figure forti e indipendenti. L’industria sta rispondendo a queste critiche in modi diversi. “Grazie a una diversità crescente nell’ambito dello sviluppo videoludico”, spiega Martino, “assistiamo all’emersione di nuove voci”. Questo si traduce in giochi che affrontano tematiche più varie e personali, come “Disforia”, creato dalla sviluppatrice transgender Anna Tropi per raccontare la sua esperienza di affermazione di genere. Il mercato si sta anche adattando alle esigenze delle giocatrici. Martino nota che “molto spesso nel pubblico femminile è frequente il mobile gaming”, ovvero i videogames giocati sul telefonino, citando esempi come Candy Crush che hanno venduto milioni di copie. Inoltre, sta emergendo il fenomeno dei “cozy games”, giochi rilassanti come Stardew Valley, particolarmente apprezzati dal pubblico femminile.
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