Il Parlamento europeo propone modifiche alle norme in materia di tirocini

Sep 24, 2025 - 16:08
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Il Parlamento europeo propone modifiche alle norme in materia di tirocini

La commissione per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo ha proposto alcune modifiche alle nuove norme dell'UE in materia di tirocini, in una relazione adottata martedì con 42 voti favorevoli, 9 contrari e 6 astensioni. L'obiettivo è garantire condizioni di lavoro adeguate ai tirocinanti e dissuadere le aziende dal mascherare i lavori regolari come tirocini. 

In particolare, la commissione per l'occupazione chiede che i contratti di tirocinio contengano disposizioni chiare in materia di retribuzione, durata e protezione sociale, con l'obiettivo di prevenire pratiche abusive nei confronti dei tirocinanti.

Il Parlamento europeo vuole considerare come "tirocinio" un periodo di lavoro di durata limitata che riguardi lavori di livello base, facilitando il passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro. Vengono esclusi i tirocini obbligatori che sono parte integrante degli studi o dell'apprendistato.

I deputati della commissione per l'occupazione sottolineano che tutti i potenziali tirocinanti dovrebbero ricevere un accordo di tirocinio scritto che descriva la retribuzione, i compiti, gli obiettivi di apprendimento, i diritti e gli obblighi e la durata del tirocinio. I tirocini non dovrebbero durare più di sei mesi, salvo debitamente giustificato. I tirocinanti dovrebbero inoltre avere accesso alla protezione sociale, compresa l'assicurazione sanitaria, le indennità di disoccupazione e i contributi pensionistici, secondo quanto previsto dal testo.

Un tirocinio non retribuito in conformità con la legislazione nazionale, privo di una componente formativa o senza tutoraggio o valutazione dovrebbe essere considerato una pratica abusiva, secondo i deputati, in quanto significa che un rapporto di lavoro viene mascherato da tirocinio. I membri hanno introdotto ulteriori segnali di allarme per aiutare a individuare e combattere queste pratiche, come ad esempio quando un tirocinante svolge più tirocini o tirocini consecutivi presso lo stesso datore di lavoro o la mancanza di un avviso di posto vacante completo.

Per facilitare l'applicazione delle nuove norme, i deputati della commissione per l'occupazione e gli affari sociali sostengono una proposta che obbliga le aziende a comunicare, su richiesta, alle autorità nazionali competenti i dati relativi al numero di tirocini, alla loro durata, alle condizioni di lavoro e altro ancora. In questo modo, i tirocinanti avrebbero maggiore facilità nel segnalare casi di "malpractice", poiché sarebbero disponibili canali per segnalare condizioni di lavoro inadeguate in modo anonimo e sicuro. I deputati chiedono inoltre alle organizzazioni di designare una persona a cui i tirocinanti possano rivolgersi per ricevere consulenza e sostegno in caso di sospette pratiche scorrette.

Il progetto di direttiva sui tirocini della Commissione europea è stato presentato in risposta a una richiesta del Parlamento europeo del 2023 di stabilire norme minime di qualità per i tirocini, comprese norme sulla durata, la retribuzione e l'accesso alla protezione sociale, in conformità con le leggi e le prassi nazionali.

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