Il tribunale arbitrale di San Pietroburgo ha sequestrato proprietà, conti e titoli di Unicredit Bank Jsc

Mag 18, 2024 - 06:56
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Il tribunale arbitrale di San Pietroburgo  ha sequestrato proprietà, conti e titoli di Unicredit Bank Jsc

Il tribunale arbitrale di San Pietroburgo e della regione di Leningrado, su richiesta di RusChemAlliance, gestore del progetto per la costruzione di un complesso di trattamento e liquefazione del gas a Ust-Luga, ha sequestrato proprietà, conti e titoli di Unicredit Bank Jsc e di Unicredit Bank Ag, le controllate rispettivamente russa e tedesca di Unicredit. Lo ha riferito l’agenzia russa “Tass” sul suo sito internet, citando il fascicolo della corte. Il caso è legato all’emissione di un “performance bond” da parte di Unicredit e di altre banche su un contratto stipulato tra RusChemAlliance e il consorzio Linde per la costruzione di un impianto di trattamento del gas. Il consorzio Linde si è tirato indietro dall’impegno a causa del regime sanzionatorio Ue e la società russa ha preteso il pagamento delle garanzie da parte delle banche. Queste si sono rifiutate di effettuare il pagamento e la contesa viene affrontata adesso in tribunale, dove è stato disposto un sequestro conservativo di asset Unicredit per un valore di 463 milioni di euro. Fonti della Farnesina riferiscono che il ministero degli Affari esteri sta seguendo il caso dell’azione giudiziaria intrapresa nei confronti di Unicredit. Anche questa disputa verrà affrontata nella riunione immediatamente convocata lunedì prossimo del “Tavolo Russia”, attivato dal ministro Antonio Tajani alla Farnesina con le aziende e le istituzioni impegnate nel mercato russo. Secondo i dettagli diffusi dall’agenzia russa “Tass” sul proprio sito, RusChemAlliance aveva presentato una richiesta contro Unicredit Bank per 45,7 miliardi di rubli (443,768 milioni di euro di debiti e 4,468 milioni di euro di sanzioni), chiedendone il versamento delle garanzie bancarie previste dal contratto con Linde. Il sequestro, per un importo di 462,67 milioni di euro o l’equivalente in rubli, è stato imposto su titoli di proprietà di UniCredit Bank Ag e UniCredit Bank Jsc, su immobili di società, nonché su fondi appartenenti ai due istituti. Il tribunale ha inoltre vietato a Unicredit Leasing Llc e Unicredit Garant Llc di alienare proprietà il cui valore contabile sia superiore al 5 per cento del valore contabile di tutti i beni inseriti in bilancio; e ha vietato a Unicredit Bank Jsc di cedere il 100 per cento delle azioni di Unicredit Leasing Llc e di Unicredit Garant Llc.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv