Il Tribunale dell’Unione europea si pronuncia per la prima volta sulle conseguenze finanziarie di presunte irregolarità nei confronti di un ex Membro della Corte dei conti europea.
Il Tribunale dell’Unione europea si è pronunciato stamane, per la prima volta, sulle conseguenze finanziarie di presunte irregolarità nei confronti di un ex Membro della Corte dei conti europea. A seguito delle informazioni ottenute dalla Corte dei Conti in merito ad alcune gravi irregolarità attribuite al membro, che avevano comportato spese potenzialmente indebite per il bilancio dell'UE, era stato informato l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), che dopo un'indagine approfondita, aveva confermato gli abusi delle risorse della Corte, nell’ambito di attività estranee alle funzioni del giudice, oltre alla trasmissione di informazioni riservate ed alla presenza di un conflitto di interessi. A seguito dell’indagine dell’OLAF, la Corte dei conti aveva adottato una decisione che stabiliva l’esistenza di un credito nei confronti dell’accusato, ordinando il recupero di tale importo, decisione che è stata sostanzialmente confermata dalla sentenza odierna.
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