In Italia è corsa ai regali di Natale
Quasi un italiano su cinque (18%) attende l'ultima settimana per acquistare i regali di Natale con la spesa che cresce a 189 euro a testa in aumento del 6% rispetto allo scorso anno. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe' che traccia il primo bilancio dello shopping di Natale 2023. Tra i luoghi di acquisto i negozi battono internet, mentre al terzo posto si piazzano i mercatini, sottolinea Coldiretti, che si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura e rappresentano una grande tentazione per acquisti last minute. Quest'anno saranno, infatti, ben 28 milioni gli italiani che si recheranno tra le bancarelle, afferma Coldiretti, con un prepotente ritorno degli acquisti fatti di persona rispetto al boom dell'online fatto registrare negli anni della pandemia. A fare regali sono complessivamente quasi 42 milioni di italiani, che per il 32% contengono il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 38% arriva fino a 200 euro e un altro 12% si spinge a 300 euro. Ma c'è anche un 11% che spende tra 300 e 500 euro, un 2% che arriva a 1000 e una ristrettissima minoranza dell'1% che supera i 2000 euro, mentre un 4% preferisce non svelare quanto sborserà. In cima ai regali più gettonati si piazzano abbigliamento e accessori, subito davanti a prodotti alimentari e vino, che precedono giocattoli, libri e musica e articoli per la casa. In quasi quattro case su dieci (37%) trovano inoltre quest'anno spazio sotto l'albero i cesti enogastronomici con una varietà di scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche, senza dimenticare la solidarietà e il fai da te. La preferenza per il cibo testimonia la spinta verso regali utili e all'interno della famiglia: per parenti e amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l'anno. Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, alla quale fanno riferimento oltre mille mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero.
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