India: ressa al comizio dell’attore-politico Vijay, almeno 39 morti
Almeno 39 persone, tra cui dieci minori e 17 donne, sono morte a Karur, nel sud dell’India, nel corso di un affollato comizio tenuto da Vijay, star del cinema locale oggi a capo del partito Tamilaga Vettri Kazhagam (Tvk). Per motivi ancora non del tutto appurati, nel corteo si sono prodotti momenti di tensione tradotti in fughe precipitose che hanno finito per travolgere parte degli assistenti, causando anche 81 feriti. Testimoni citati dalla testata “Times of India” parlano del panico seguito all’annuncio della scomparsa di una bambina di nove anni, mentre altri ricollegano i disordini al momento in cui Vijay ha intonato una canzone critica nei governo locale. Il primo ministro del Tamil Nadu, MK Stalin, ha istituito una commissione d’inchiesta presieduta dalla giudice in pensione Aruna Jagatheesan, e dato ordine di provvedere a un risarcimento delle vittime. Vijai (il cui nome completo è Joseph Vijay Chandrasekhar) ha espresso in un messaggio su X “profondo dolore” per quanto accaduto, offrendo condoglianze e pregando per i feriti,
Vijay, nato nel 1974, è un attore, cantante e politico indiano, una delle stelle più influenti e popolari del cinema tamil. Dopo oltre 30 anni di carriera da attore, il 2 febbraio 2024, l’uomo ha fondato il Tvk, forza politica ritenuta di centrosinistra, inizialmente concentrata su temi della politica statale. Interprete di una lotta alla corruzione e ideologicamente contrario al Partito del popolo Indiano (Bjp) del primo ministro Narendra Modi, il Tvk include nella sua offerta politica temi come ampliamento delle opportunità educative, sviluppo socio-economico, uguaglianza, tolleranza interreligiosa, attenzione ai giovani e trasparenza nella gestione del potere.
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