Wall Street Journal: l’influenza russa sulle giunte militari del Sahel si sta indebolendo
La Russia starebbe riscontrando difficoltà nel mantenere il suo posizionamento in Africa. Lo scrive il “Wall Street Journal”, precisando che gli Africa Corps, gruppo paramilitare controllato dal Cremlino che ha sostituito il Gruppo Wagner, “non sono riusciti a replicare il controllo finanziario e politico” precedentemente detenuto dai mercenari del gruppo prima della morte di Evgenij Prigozhin.
Un alto funzionario militare statunitense ha detto al quotidiano che le giunte militari in Mali, Niger e Burkina Faso si sarebbero pentite di avere cacciato dai rispettivi Paesi le forze di Francia e Usa nel corso degli ultimi tre anni, rivolgendosi alla Russia per avere sostegno nella lotta al terrorismo islamico. “Stanno iniziando a chiedere aiuto, soprattutto il Mali”, ha detto la fonte, precisando che eventuali aiuti da parte degli Stati Uniti si limiterebbero all’addestramento delle forze locali.
Tra i piani che il Pentagono starebbe prendendo in considerazione ci sarebbe la possibilità di affidare l’addestramento delle forze locali a Paesi terzi come il Marocco. Secondo le fonti del “Wall Street Journal”, anche il fondatore della compagnia militare privata Blackwater, Erik Prince, sarebbe impegnato in “discussioni sulla possibilità di fornire servizi di sicurezza ai governi africani”.
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