Intesa Sanpaolo: Messina proporrà la nomina del generale De Vita come responsabile della sicurezza

Ott 15, 2024 - 07:24
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Intesa Sanpaolo: Messina proporrà la nomina del generale De Vita come responsabile della sicurezza

Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina proporrà al CdA della banca, previsto per la prossima settimana, la nomina del generale del Corpo d’Armata dei carabinieri Antonio De Vita nel ruolo di Chief security officer di Gruppo, nuova area a riporto del Consigliere delegato con la responsabilità per la Cyber Security e la Sicurezza. E’ quanto si apprende da fonti del gruppo bancario. Il generale De Vita ha ricoperto, prima di raggiungere nel mese di luglio il pensionamento, la responsabilità relativa alle regioni di Puglia, Campania, Abruzzo e Molise. Dal primo settembre è stato assunto da Carlo Messina nel suo staff come senior advisor sui temi della sicurezza e cyber. La nomina arriverebbe dopo il caso del dipendente di banca Intesa Sanpaolo finito sotto inchiesta a Bari per aver spiato i conti di politici e non, tra i quali la presidente del Consiglio Meloni e di sua sorella Arianna. L’ex dipendente della banca – licenziato lo scorso 8 agosto – avrebbe effettuato in due anni oltre 6 mila accessi abusivi ai conti correnti violando le norme sulla privacy e la segretezza di dati ipersensibili. Gli accessi sarebbero stati realizzati tra febbraio 2022 e aprile 2024 e avrebbero riguardato oltre 3.500 clienti portafogliati di 679 filiali di Intesa Sanpaolo, sparse in tutta Italia. La banca ha spiegato che il comportamento del dipendente “non in linea con le procedure interne e la normativa di settore è emerso nel corso delle ordinarie attività di controllo dovute da un istituto bancario, incluso un articolato sistema volto a individuare eventuali comportamenti anomali o a rischio relativi alle consultazioni effettuate dai dipendenti della banca autorizzati al trattamento dei dati della clientela in funzione del ruolo ricoperto e delle attività svolte”. Nei confronti del dipendente “sono state tempestivamente adottate le opportune iniziative disciplinari” e si è “provveduto ad informare le autorità competenti. Sottolineando che l’evento è stato individuato dagli attuali sistemi di controllo, la banca è costantemente impegnata a evolvere i sistemi nell’ottica di garantire la massima protezione dei dati della clientela”, ha chiarito Intesa Sanpaolo.

 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv