Iran: 'Risponderemo se i Paesi europei useranno il rapporto Aiea sul nucleare per fini politici'

L’Iran “risponderà in modo appropriato a qualsiasi azione inopportuna” di Regno Unito, Francia e Germania, firmatari dell’accordo sul nucleare del 2015, se useranno i rapporti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) “come strumento per portare avanti i loro programmi politici” contro Teheran. Lo si apprende da un messaggio pubblicato sul canale Telegram del ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, secondo cui quest’ultimo ha rilasciato questa dichiarazione ieri sera durante un colloquio telefonico con il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi.
Nell’occasione, i due hanno discusso un recente rapporto Aiea sull’Iran, secondo cui – in base a quanto appreso dal quotidiano “Washington Post” – da febbraio Teheran ha aumentato le sue scorte di uranio arricchito fino al 60 per cento, vicino al 90 per cento necessario per un’arma nucleare, portando le sue scorte totali di uranio arricchito a circa 900 libbre. Durante la telefonata di ieri sera, si legge nella stessa nota, Araghchi ha chiesto a Grossi di riferire i fatti in modo rispondente alla realtà e “non fornire l’opportunità ad alcune parti di abusare di questa istituzione internazionale (l’Aiea) per promuovere i loro obiettivi politici contro la nazione iraniana”, facendo riferimento alla “continua cooperazione dell’Iran con l’Agenzia, allo svolgimento di tutte le attività nucleari iraniane sotto la supervisione dell’Agenzia” e nel quadro del Trattato di non proliferazione nucleare. Nell’occasione, il ministro degli Esteri iraniano ha anche chiesto al direttore generale dell’Aiea di “spiegare la cooperazione dell’Iran con l’Agenzia durante la riunione del Consiglio dei governatori della prossima settimana, e di sottolineare le conseguenze di qualsiasi azione politica”, riferisce la nota.
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