Israele. Manifestazioni in tutto il Paese per chiedere un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi

Lug 9, 2024 - 07:01
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Israele. Manifestazioni in tutto il Paese per chiedere un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi

In tutto il Paese sono iniziate le proteste volte a fare pressione sul governo israeliano affinché raggiunga un accordo con Hamas sulla presa di ostaggi, con i dimostranti che hanno bloccato le strade e fatto picchetti davanti alle abitazioni dei ministri del governo. I dimostranti sono scesi in piazza, bloccando il traffico dell’ora di punta nei principali incroci del Paese. Hanno incendiato brevemente gli pneumatici sulla principale autostrada Tel Aviv-Gerusalemme prima che la polizia liberasse la strada. Le dimostrazioni fanno parte della ” settimana di resistenza ” dei gruppi di protesta che hanno dato il via alle loro proteste settimanali di sabato sera. I dimostranti hanno detto che avrebbero bloccato le principali autostrade domenica, comprese le rotte 2, 4 e 6, e tenuto raduni in tutto il paese, che culmineranno in una manifestazione di massa fuori dal quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. Gli sforzi per raggiungere un accordo sulla presa di ostaggi tra Israele e Hamas a Gaza dopo nove mesi di guerra hanno acquisito slancio negli ultimi giorni, con i funzionari che esprimono ottimismo ma affermano che permangono delle divergenze tra le parti. Alcune delle principali aziende israeliane, principalmente nei settori della tecnologia e della finanza, hanno dichiarato che avrebbero concesso ai propri dipendenti di prendersi del tempo libero per unirsi alle proteste, annunciate dai gruppi antigovernativi a fine giugno.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv