La Farnesina promuove il programma di tirocini presso le sedi diplomatiche all'estero

Sep 28, 2023 - 16:31
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La Farnesina promuove il programma di tirocini presso le sedi diplomatiche all'estero

La Farnesina, con la Conferenza dei rettori delle università italiane, promuove il programma di tirocini presso le sedi diplomatiche, che dovrebbe essere esteso anche agli studenti italiani che hanno deciso di frequentare una università all’estero. Federica Onori, deputata 5 Stelle eletta in Europa, nella premessa, ricorda che “il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) organizza periodicamente delle sessioni di tirocini da svolgersi presso le ambasciate, consolati, delegazioni ed istituti di cultura italiani all'estero;” secondo quanto dice la Onori, il programma è organizzato dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane, che accetta la partecipazione al bando di selezione unicamente a studenti iscritti ad un percorso di laurea magistrale in un'università italiana, il tutto secondo quanto sancito dalla specifica convenzione dell'8 giugno 2017 tra Maeci, Miur e Fondazione Crui”. “La paradossale conseguenza – denuncia Onori – è che gli studenti italiani che decidano di intraprendere un percorso di studi all'estero restano privi della possibilità di partecipare ai descritti tirocini del Maeci; inoltre, stando alla menzionata convenzione, tali tirocini sono anche finalizzati alla partecipazione al concorso diplomatico, unico canale di accesso alla carriera diplomatica italiana”. “Un motivo ricorrente per cui i giovani intraprendono un percorso di studi all'estero – annota la parlamentare – è per frequentare università particolarmente prestigiose per taluni ambiti di studio, ad esempio quello delle relazioni internazionali; la circostanza che gli studenti italiani iscritti a percorsi di laurea all'estero siano esclusi a priori dai menzionati tirocini genera anche una perdita di fatto a livello di sistema-Paese. Infatti, da una parte un consistente numero di studenti italiani decide di studiare all'estero, dall'altra si verifica una sorta di indiretto incentivo in ragione del quale la quasi totalità dei futuri diplomatici italiani avrà studiato in Italia, senza precedenti e importanti esperienze all'estero”.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.