La Grecia critica la vendita di Piaggio Aerospace alla turca Baykar

Feb 11, 2025 - 00:09
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La Grecia critica la vendita di Piaggio Aerospace alla turca Baykar

La Grecia contesta la cessione di Piaggio Aerospace alla turca Baykar e prepara un dossier di protesta contro l’Italia. Secondo fonti diplomatiche citate dal quotidiano “Kathimerini”, Atene accusa l’Italia di aver ignorato il regolamento Ue 2019/452, che impone di notificare agli altri Stati membri gli investimenti esteri in società strategiche. L’operazione coinvolge Baykar, azienda di droni controllata dal genero del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e leader nello sviluppo di droni e velivoli senza pilota. Parallelamente, la Grecia ha espresso preoccupazione per la possibile vendita di missili aria-aria Meteor alla Turchia da parte del consorzio europeo Mbda. Il tema è stato discusso martedì scorso a Bruxelles tra il premier greco Kyriakos Mitsotakis e il presidente francese Emmanuel Macron, a margine del vertice informale dell’Ue. Secondo fonti francesi, i colloqui sono in corso ma la decisione finale spetterà al Regno Unito, che detiene un ruolo chiave nel consorzio.

Un altro dossier aperto riguarda la possibile vendita di 40 caccia Eurofighter Typhoon alla Turchia per un valore stimato di 5,5 miliardi di euro. La Germania, pur non avendo ufficialmente approvato la transazione, ha consentito ai produttori di avviare trattative con Ankara. Berlino mantiene storiche relazioni nel settore della difesa con la Turchia, come dimostra il contratto da 2,5 miliardi di euro per la costruzione di sei sottomarini Type 214, tra cui quelli della classe Papanikolis in dotazione alla marina greca. La vendita di Piaggio Aerospace alla turca Baykar si inserisce in un contesto di crescente collaborazione tra l’industria della difesa italiana e quella turca. L’Italia, attraverso Leonardo, sta esplorando ulteriori partnership con Baykar, in particolare nel settore dei droni e degli aerei senza pilota. Negli anni scorsi, Roma ha già fornito alla Turchia elicotteri e sistemi radar a medio raggio. Tra i partner europei, la Spagna è il Paese che intrattiene le relazioni più stabili con Ankara nel settore degli appalti militari. Il know-how per la portaelicotteri Anadolu, recentemente trasformata dalla Turchia in una piattaforma per droni navali, è stato fornito da Madrid sulla base del progetto della classe Juan Carlos I. Inoltre, la Spagna produce l’aereo da trasporto militare A-400M e l’aereo da pattugliamento marittimo CN-235, entrambi utilizzati dalle forze armate turche.

Al di fuori dell’Ue, il Regno Unito è uno dei principali fornitori di tecnologia militare alla Turchia. Negli ultimi dieci anni, Londra ha siglato contratti per un valore stimato di 2,2 miliardi di sterline (circa 2,6 milioni di euro), con particolare attenzione all’industria aerospaziale turca. Tra gli accordi più significativi c’è il supporto britannico allo sviluppo del caccia turco di nuova generazione Kaan, che punta a rafforzare l’autonomia di Ankara nel settore della difesa. Mentre la Grecia osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione, i recenti sviluppi confermano l’intensificarsi delle relazioni tra Ankara e l’industria della difesa europea, con implicazioni che potrebbero incidere sugli equilibri strategici nel Mediterraneo orientale.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv