La Lituania fornisce sostegno, anche finanziario, ai gruppi paramilitari situati sul suo territorio

La Lituania fornisce sostegno, anche finanziario, ai gruppi paramilitari situate sul suo territorio che vogliono rovesciare il governo in Bielorussia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri bielorusso Sergej Aleinik in un’intervista all’agenzia di stampa “Ria Novosti”. “Le informazioni in nostro possesso, trasmesse anche attraverso i canali diplomatici, indicano che le autorità lituane non solo approvano, ma di fatto sostengono e finanziano l’addestramento di formazioni paramilitari il cui obiettivo è rovesciare il governo legittimo della Bielorussia ed effettuare attività terroristiche ed estremiste contro il nostro Paese”, ha dichiarato Aleinik. La reazione emotiva della Lituania rispetto alle informazioni dell’Agenzia di sicurezza statale (Kgb) della Bielorussa – secondo cui sarebbe stato sventato un attacco contro Minsk condotto con droni proveniente dal territorio lituano – dimostra che Vilnius ha “il muso nel fucile” (espressione che indicherebbe un loro coinvolgimento in tale presunta attività), ha detto Aleinik. Il direttore del Kgb bielorusso Ivan Tertel ha dichiarato lo scorso aprile che le forze di sicurezza sono riuscite a prevenire degli attacchi condotti con droni contro Minsk e i suoi sobborghi provenienti dal territorio della Lituania. L’esercito lituano ha definito questa dichiarazione “disinformazione”. Il ministero degli Esteri lituano ha poi protestato con l’incaricato d’affari bielorusso e ha affermato che le accuse “non hanno nulla a che fare con la realtà”, chiedendo che “il ministero degli Esteri bielorusso smentisca immediatamente questo atto di disinformazione”. “Ci sembra che una reazione così emotiva del ministero degli Esteri lituano sia basata sul fatto che hanno il naso nel fucile, come dimostrano i fatti relativi alla preparazione e del finanziamento di gruppi paramilitari in Lituania”, ha detto Aleinik. Inoltre il ministro ha sottolineato che “il direttore del Kgb ha parlato della prevenzione degli attacchi con droni dal territorio della Lituania, ma non del fatto che la Lituania sta per attaccare la Bielorussia con droni”.