L’Angola vuole riportare le lingue nazionali nelle canzoni

Sep 14, 2025 - 06:08
 0  28
L’Angola vuole riportare le lingue nazionali nelle canzoni

In Angola, numerosi musicisti hanno lanciato un appello al governo affinché promuova la pratica e l’uso delle lingue nazionali all’interno del settore musicale. L’iniziativa, riportata dal Jornal de Angola, nasce dalla crescente consapevolezza dell’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio linguistico del Paese, considerato un elemento fondamentale dell’identità culturale angolana.

Secondo gli artisti, la musica rappresenta uno strumento potente per trasmettere la cultura e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. Tuttavia, negli ultimi decenni, la predominanza della lingua portoghese nei testi musicali ha progressivamente marginalizzato le lingue nazionali, riducendo la loro visibilità e il loro ruolo nella creazione artistica. “Le lingue tradizionali sono il cuore della nostra cultura. La musica può e deve essere un veicolo per mantenerle vive e accessibili alle nuove generazioni”, ha dichiarato uno dei musicisti coinvolti nel dibattito.

Gli artisti suggeriscono che il governo introduca incentivi concreti, come finanziamenti dedicati a produzioni musicali in lingue locali, programmi di formazione per cantanti e compositori e iniziative di promozione attraverso i media nazionali. La proposta mira a creare un ecosistema culturale sostenibile, in cui la diversità linguistica venga celebrata e sostenuta attraverso politiche culturali mirate.

Oltre alla valorizzazione delle lingue nazionali, il progetto dei musicisti si propone anche di stimolare la creatività e l’innovazione nel settore musicale. L’uso di lingue locali nei testi permette di esplorare nuove sonorità, raccontare storie tradizionali e rafforzare il legame tra l’artista e il pubblico, contribuendo a una maggiore autenticità delle produzioni artistiche. Gli esperti sottolineano che questo approccio può avere effetti positivi anche sull’industria musicale, incrementando la domanda di contenuti culturali autentici e arricchendo il panorama artistico angolano.

Il tema è stato discusso anche in occasione di eventi e workshop organizzati da associazioni culturali e enti governativi, che hanno sottolineato la necessità di politiche pubbliche orientate alla salvaguardia delle lingue nazionali. La musica, in questo contesto, non è solo intrattenimento, ma strumento educativo e sociale, capace di rafforzare l’identità nazionale e promuovere la coesione tra le diverse comunità linguistiche del Paese.

I musicisti invitano quindi il governo ad agire rapidamente, creando strumenti concreti che incentivino l’uso delle lingue nazionali e sostengano gli artisti che scelgono di integrarle nelle loro opere. L’obiettivo è costruire un modello culturale in cui la musica diventi ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, e dove le lingue nazionali siano pienamente riconosciute come patrimonio vivente e dinamico della società angolana.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv