L'introduzione del Bitcoin come moneta legale stenta ad affermarsi

Dic 24, 2023 - 08:09
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L'introduzione del Bitcoin come moneta legale stenta ad affermarsi

L'introduzione del Bitcoin come moneta legale stenta ad affermarsi. A sostenerlo, uno studio dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS), pubblicato su Science, che ha analizzato il caso di El Salvador. Nel 2021, il governo di El Salvador ha deciso di riconoscere ufficialmente Bitcoin come moneta legale. Questo significa che le persone avrebbero potuto utilizzare Bitcoin per pagare tasse e debiti, e i negozi erano obbligati ad accettare Bitcoin come forma di pagamento. Per facilitare tutto ciò, è stata lanciata un'app chiamata "Chivo Wallet," che consentiva agli utenti di scambiare digitalmente Bitcoin e dollari statunitensi. I ricercatori hanno intervistato 1.800 famiglie in tutto El Salvador e hanno analizzato tutte le transazioni fatte con Chivo Wallet. Sorprendentemente, hanno scoperto che l'uso di Bitcoin è rimasto basso e addirittura diminuito dal suo riconoscimento come moneta legale. Nonostante gli sforzi del governo per incoraggiarne l'uso, sembra che molte persone preferiscano ancora utilizzare contanti. Inoltre, alcune persone erano preoccupate per la privacy e la trasparenza di Bitcoin, due aspetti importanti che le criptovalute cercano di risolvere. Lo studio suggerisce che le persone in generale preferiscono ancora le forme tradizionali di pagamento, come i contanti. Inoltre, la mancanza di fiducia e comprensione delle criptovalute sembra essere un ostacolo. Invece di aiutare i più poveri, come si pensava, sembra che coloro che erano già benestanti e istruiti e avevano un conto in banca, fossero quelli che più utilizzavano Bitcoin. In conclusione, mentre le criptovalute come Bitcoin offrono nuove possibilità, è importante capire le preferenze locali e la fiducia delle persone, oltre che prevedere una alfabetizzazione finanziaria, per rendere queste monete digitali davvero accessibili a tutti.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv