L'Iran prepara la vendetta contro Israele
La vendetta dell’Iran contro Israele per il recente attacco al suo consolato a Damasco, in Siria, arriverà “al momento giusto e con il massimo danno”. Lo ha detto il capo di Stato maggiore delle Forze armate iraniane, Mohammad Bagheri, citato dall’agenzia di stampa “Irna”, promettendo che l’attacco – ad oggi non rivendicato da Israele – non resterà senza risposta. “La vendetta dell’Iran è inevitabile. Decideremo noi stessi il tempo, le modalità e il piano dell’operazione contro il nemico”, ha avvertito. Il consolato dell’Iran nella capitale siriana è stato colpito lunedì primo aprile in un bombardamento attribuito a Israele, che ha provocato la morte di sette ufficiali pasdaran, tra cui il generale Mohammad Reza Zahedi, comandante della Forza Qods dei Guardiani della rivoluzione islamica in Siria e Libano. Secondo il capo di Stato maggiore iraniano, “ogni azione intrapresa dal regime sionista (Israele) è dovuta alla sua disperazione e incapacità”. “Questo regime stava cercando di prendere il controllo del mondo islamico con la sua piena rappresentanza nella regione vitale e strategica dell’Asia occidentale, ma con gli sforzi dei soldati della Forza Qods e dei loro alleati, i popoli della Palestina, del Libano, dell’Iraq, dello Yemen, della Siria, dell’Iran è iniziato il suo declino”, ha aggiunto Bagheri. Le parole del capo di Stato maggiore delle Forze armate iraniane arrivano dopo il discorso pronunciato ieri dal segretario generale del partito libanese sciita filo-iraniano Hezbollah, Hassan Nasrallahm, durante le celebrazioni per la Giornata internazionale di Gerusalemme, che ricorre ogni anno nell’ultimo venerdì del mese di Ramadan, sacro per i fedeli musulmani. Secondo Nasrallah, l’operazione del movimento islamista palestinese Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023 rappresenta un “punto di svolta” per la regione. “Il conflitto a Gaza è la guerra di coloro che hanno perso la ragione, una guerra di macellai e criminali. Dopo sei mesi, Israele non è riuscito a sconfiggere la Resistenza islamica e Hamas, e non è riuscito a riportare indietro gli ostaggi né sul campo né tramite negoziati”, ha affermato il leader di Hezbollah. La risposta dell’Iran all’attacco contro il consolato in Siria, ha inoltre aggiunto, “arriverà inevitabilmente”. “Bisogna essere preparati a qualsiasi scenario. A Dio piacendo, questa stupidità commessa dal nemico a Damasco ci permetterà di decidere la battaglia e ottenere la vittoria”, ha affermato Nasrallah, sottolineando che “l’entità nemica (Israele) ha iniziato a prendere misure nel timore della risposta iraniana”, e che “i tempi, il luogo e la portata di questa risposta dipendono dalla leadership” di Teheran.
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