Lisbona non è più la meta preferita dei nomadi digitali

Lug 28, 2024 - 00:08
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Lisbona non è più la meta preferita dei nomadi digitali

Negli ultimi anni, il Portogallo è diventato una delle destinazioni preferite dai nomadi digitali. A partire dal 2023, però, le misure nei loro confronti si sono inasprite e questa tendenza ha iniziato a cambiare. Il nomadismo digitale è uno stile di vita in cui i professionisti utilizzano la tecnologia per lavorare da remoto in maniera flessibile e spostandosi tra diverse località e Paesi. Con l'avvento della comunicazione digitale, questa pratica ha iniziato a diffondersi rapidamente. Prima Lisbona accoglieva i nomadi digitali che si riversavano in massa nel Paese, attratti da vari incentivi fiscali, una buona qualità della vita e costi relativamente bassi, oltre alla vivacità della scena sociale. Questo afflusso di circa 16.000 persone si sommava agli oltre 6,5 milioni di turisti annui. Recentemente, le richieste di trasferimento da parte di nomadi digitali che desiderano lasciare il Portogallo sono aumentate in maniera significativa. Le cause sono riconducibili a diversi fattori, primo fra tutti la decisione del governo portoghese di rimuovere gli incentivi fiscali per i nomadi digitali a partire dal 2023. I nomadi digitali godono di un salario doppio rispetto a quello dei locali e questo ha spinto al rialzo il tasso dell'inflazione. Il Portogallo ha uno dei salari minimi più bassi d'Europa, pari a 957 euro al mese. Inoltre, il Paese sta attraversando diverse criticità relative alla qualità della vita e alla povertà. Anche la criminalità è in aumento.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv