Argentina: Milei annuncia nuovi tagli alla spesa pubblica e punta a un accordo commerciale con gli Usa

Mar 4, 2025 - 05:19
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Argentina: Milei annuncia nuovi tagli alla spesa pubblica e punta a un accordo commerciale con gli Usa

Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, nel suo discorso di ieri sera al Congresso, il parlamento bicamerale, in apertura delle sessioni ordinarie, ha rivendicato i successi del suo governo e annunciato nuove “riforme fondamentali”, orientate allo snellimento dello Stato, all’equilibrio fiscale, alla lotta all’inflazione e al rilancio dell’economia. Ha detto di volere a ogni costo un accordo commerciale con gli Stati Uniti e di puntare a un nuovo accordo col Fondo monetario internazionale (Fmi). Milei ha sottolineato anche l’inasprimento delle politiche di sicurezza. Infine, ha ribadito l’intenzione di eliminare le misure di “discriminazione positiva” e di far pagare agli stranieri non residenti “i servizi di cui usufruiscono”.

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Gran parte del discorso è stato dedicato al lavoro svolto contro la “mano nera dello Stato onnipresente” e il “modello della casta”, nonché alla critica delle politiche del passato. “Possiamo vantarci, senza ombra di dubbio, che il nostro programma economico è il più riuscito fino ad oggi”, ha affermato Milei. “Parallelamente alla disciplina fiscale, abbiamo applicato un laccio emostatico all’emissione di moneta e grazie a queste due ancore abbiamo ridotto l’inflazione in un modo che non ha precedenti”. Soprattutto, ha sottolineato il presidente, “l’adeguamento delle politiche non solo non è recessivo, ma è espansivo. Ed elimina la povertà”. In base ai dati da lui forniti, il governo ha “chiuso più di 200 settori dell’esecutivo con funzioni duplicate o obsolete e licenziato più di 40 mila dipendenti pubblici” e ha avviato o attuato “circa 1.700 riforme strutturali, eliminando normative che limitavano le libertà commerciali ed economiche e ostacolavano il grande motore produttivo del nostro Paese, che è il settore privato”. Sono stati deregolamentati “trenta mercati che ora sono più liberi”.

Tutto ciò, però, non basta. Il governo argentino sta lavorando a una serie di “leggi sostanziali”, più di dieci, per gettare le fondamenta di un nuovo edificio, “un modello sostenibile nel tempo”: progetti che “affrontano questioni che spaziano da quelle economiche a quelle amministrative dello Stato: finanziarie, penali, civili, questioni relative alla sicurezza nazionale, al nostro sistema di intelligence, questioni legate al commercio, alla proprietà privata e una serie di questioni strutturali”. Per Milei, non solo occorre “rendere obbligatorio il pareggio di bilancio per qualsiasi bilancio statale, sia nazionale che subnazionale”, ma procedere a “una drastica riduzione della spesa pubblica”, stabilendo “un obiettivo fiscale affinché entro il 2027 la spesa pubblica consolidata dell’Argentina sia al massimo di 25 punti del prodotto interno lordo”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv