L'UE vuole prorogare l'esenzione per il "riposo" dei terreni agricoli
Adottata dal Consiglio una norma che prevede la parziale esenzione dagli obblighi di “messa a riposo delle coltivazioni” per il 2024, una risposta dell’UE alle richieste degli agricoltori. Per ricevere gli aiuti europei, gli agricoltori devono rispettare i criteri ambientali, in particolare lasciare almeno il 4% dei seminativi a riposo o in aree non produttive (siepi, boschetti, stagni, ecc.). La Commissione europea aveva sospeso completamente questa condizione nel 2023 per aumentare la produzione e compensare l'interruzione delle forniture cerealicole ucraine e russe in seguito all'invasione dell'Ucraina e la maggioranza degli Stati membri era fortemente favorevole al rinnovo di questa esenzione. Secondo la decisione pubblicata oggi, gli agricoltori potranno ricevere gli aiuti se raggiungeranno almeno il 4%, sommando non solo le superfici messe a riposo e quelle non produttive, ma anche le colture intermedie o azotofissatrici (lenticchie, piselli, ecc.) coltivate senza l'uso di prodotti fitosanitari. La decisione è stata adottata nonostante la riluttanza di alcuni Paesi dell'UE-27, che non sono riusciti a raggiungere una maggioranza qualificata per approvare il testo. L'Italia ha ad esempio votato contro, con altri tre Paesi.
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