Manovra 2026, priorità del governo per famiglie e lavoratori: tra redditi e bonus

Sep 9, 2025 - 06:00
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Manovra 2026, priorità del governo per famiglie e lavoratori: tra redditi e bonus

Settembre entra con un sole pallido e qualche nuvola lenta sopra Roma. Nei corridoi del Parlamento si respira un misto di tensione e routine. La manovra 2026 è già nei pensieri di ministri e politici. Salari, welfare, buoni pasto.? Vediamo cosa attende le decisioni politiche in merito alla manovra economica per il 2026. Ogni numero pesa, ogni parola viene pesata mille volte… Nella manovra 2026 si parla di famiglie, di ceto medio, di giovani che devono arrivare a fine mese senza svuotare il portafoglio. Tra un incontro al Mef e una conferenza stampa, i dettagli saltano fuori come piccoli tasselli di un puzzle gigante, spesso contraddittorio, sempre urgente. E intanto, fuori dalle stanze ufficiali, il traffico scorre, le persone parlano di vacanze finite e aumenti dei prezzi, senza sapere davvero cosa arriverà. FdI spinge sul welfare aziendale. Non è solo teoria. Buoni pasto digitali fino a 10 euro, fringe benefits fino a 750 euro, indennità di trasferta più alte. “Serve sostenere il reddito e rendere le aziende più competitive”, spiega la senatrice Paola Mancini, con un filo di stanchezza ma anche con convinzione. Tre milioni e mezzo di lavoratori già usano il buono pasto digitale, ma l’idea è far crescere il numero, superando definitivamente il cartaceo. Qualcuno alza gli occhi al cielo pensando ai controlli, alle procedure. Ma la politica deve correre, le famiglie aspettano.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv