Nato, in Grecia 2.100 militari si addestrano alle nuove minacce: droni, missili balistici e da crociera

Ott 15, 2024 - 07:24
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Nato, in Grecia 2.100 militari si addestrano alle nuove minacce: droni, missili balistici e da crociera

Nuovi modi di condurre una guerra richiedono nuove tecniche di addestramento. Per l’Alleanza atlantica – soprattutto dopo la guerra in Ucraina – droni, missili da crociera e missili balistici, rappresentano le nuove minacce da affrontare e per cui addestrarsi. Per questo la Nato ha deciso di riunire in Grecia circa 2.100 militari che si sono addestrati insieme dal 30 settembre all’11 ottobre nell’esercitazione “Ramstein Flag 24”. Attività di formazione per provare le strategie tattiche imparate, insieme ai militari provenienti da dodici Paesi dell’Alleanza, utilizzando le tecnologie più avanzate, come i nuovi caccia di quarta e quinta generazione. “Si tratta di un esercizio di livello tattico, ma il significato è anche strategico perché stiamo affrontando nuovi tipi di minacce e dobbiamo adattarci a un nuovo tipo di guerra con missili da crociera, balistici e veicoli aerei senza pilota”, spiega il colonnello Vesileios Panagoulias, in capo al controllo dell’esercitazione. “Quello che sta accadendo in Ucraina ci ha insegnato che dobbiamo condurre operazioni multi-dominio e quindi che non possiamo avere forze aeree separate da forze di terra e marine. È uno sforzo congiunto ed è questo quello che abbiamo appreso come lezione dal mondo reale”, sottolinea Panagoulias. In tutto, 130 mezzi aerei della Nato hanno sorvolato i cieli del Peloponneso. Tra questi ci sono anche gli F-35, i nuovi caccia di quinta generazione che l’Italia ha in forza nel Sesto Stormo di Ghedi, in Lombardia, e nel 32mo Stormo di Amendola, in Puglia. “La Grecia come nazione ospitante, in collaborazione con Ramstein, ha condotto e diretto il controllo dell’esercitazione”, aggiunge il direttore delle forze aeree elleniche per “Ramstein Flag 24”, il brigadier generale Matthaios Kanoupakis. “La grande differenza in questa esercitazione è che si è cercato di avere un contesto operativo molto impegnativo, focalizzato sui due nuovi scenari: la difesa missilistica integrata, e soprattutto la strategia difensiva ‘anti-access-area denial’ dove cerchiamo di integrare la quarta e la quinta generazione di caccia dopo le lezioni apprese dai due anni e mezzo di conflitto in Ucraina”. Mentre le tensioni geopolitiche aumentano con l’escalation in Medio Oriente, la Nato si addestra per affrontare le nuove minacce tecnologiche e le nuove strategie militari. “L’Alleanza ha già alcune lezioni apprese dai due anni e mezzo del conflitto, quindi cerchiamo di incorporare tutte queste lezioni apprese all’interno dell’esercitazione. Cerchiamo di simulare il nuovo ambiente che abbiamo conosciuto durante gli ultimi due anni e mezzo, e di inserirlo nello scenario operativo”, ha spiegato Kanoupakis. “Comprendiamo che le nostre capacità vengono messe in difficoltà quando ci troviamo in ambienti più impegnativi, quindi lo teniamo in considerazione e cerchiamo di risolvere tutti questi problemi tattici attraverso le nostre operazioni quotidiane”, ha concluso il brigadier generale.   

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv