Nell'isola di Salina un museo per raccontare la vita e le opere di Massimo Troisi
Un museo per raccontare la vita e le opere di Massimo Troisi, attore e regista napoletano morto nel 1994. L’idea è stata lanciata sul palco del Comune di Malfa, nell’isola di Salina, alle Eolie, dove fu girato ‘Il Postino’, dal giornalista Massimiliano Cavaleri, direttore artistico del Premio Troisi, durante la XII edizione dell’evento. “Potrei donare appunti, diari, bozzetti di sceneggiature e altro materiale che custodisco da anni”, ha risposto Anna Pavignano, la ex fidanzata di Troisi, scrittrice e sceneggiatrice che ha lavorato a stretto contatto con lui per molti anni anche dopo la fine del legame sentimentale.
“Pronti a sposare un progetto del genere e individuare il luogo migliore – ha detto la sindaca di Malfa Clara Rametta -. Potrebbe diventare prima di tutto uno strumento per celebrare in modo permanente la figura di Troisi, per farlo conoscere alle giovani generazioni che ne hanno sentito solo parlare. Sarebbe un atto dovuto da parte dell’isola nei confronti di un grande nome del cinema che ha immortalato il bucolico tramonto di Pollara facendolo conoscere al mondo intero”. A Salina si trova anche la bicicletta originale de ‘Il Postino’, custodita gelosamente da Gianpiero Bongiorno: potrebbe essere l’oggetto più simbolico e prezioso per il nascituro museo.
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