Oltre 12.500 partecipanti hanno seguito in presenza e online le 151 iniziative del Social Innovation Campus 2024

Mar 8, 2024 - 07:46
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Oltre 12.500 partecipanti hanno seguito in presenza e online le 151 iniziative del Social Innovation Campus 2024

Oltre 12.500 partecipanti hanno seguito in presenza e online le 151 iniziative del Social Innovation Campus 2024, l’iniziativa di Fondazione Triulza che si è svolta in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano il 28 e il 29 febbraio. “Skills 4 Social Innovation. I talenti di tutti per costruire il futuro” è stato il tema declinato in questa quinta edizione dell’iniziativa. La partecipazione registrata nella due giorni di lavori ha confermato che il Social Innovation Campus è l’evento italiano dei giovani sull’innovazione sociale: degli oltre 12.500 partecipanti, 10.723, pari all’86 per cento, sono stati giovani e giovanissimi con un incremento di quasi il 70% rispetto al 2023. Sono loro i protagonisti del Campus che sperimentano e toccano con mano tecnologie e innovazione, ascoltano e interagiscono con mentor e relatori e, soprattutto, co-progettano e propongono soluzioni concrete a partire da sfide reali. Nel corso del Campus i ragazzi delle scuole secondarie di II grado di 26 Comuni di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto hanno partecipato a laboratori tematici e di orientamento al lavoro e a due percorsi di co-progettazione, hackathon, in presenza e online attraverso i quali hanno presentato le loro visioni, valori e proposte tecnologiche e innovative per migliorare l’ambiente, la vita delle persone e delle comunità. E oltre 30 ricercatori, cooperatori e startup innovative di tutta Italia, durante diversi eventi e nel Contest annuale Social Tech hanno presentato progetti e soluzioni ad impatto sociale e ambientale. “Dopo cinque edizioni del Social Innovation Campus abbiamo constatato come stia crescendo la qualità progettuale, l’attenzione e la consapevolezza dei giovani sull’impatto, non solo ambientale ma anche sociale. Di fatto, le loro proposte e i loro progetti sono sempre più complessi, concreti e ‘intransigenti’ nei confronti del rispetto per l’ambiente e dell’inclusione sociale, due aspetti da cui non si può più prescindere, secondo i giovani – afferma Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza – Un ruolo fondamentale nelle progettazioni hanno le tecnologie, che sono uno strumento per raggiungere obiettivi ad impatto. In tutti i progetti però vi sono i luoghi fisici al centro a indicare la voglia di stare insieme”. In gara, al Contest Social Tech, 20 cooperative e startup sociali innovative di tutta Italia selezionate con i loro progetti di innovazione e impatto. Una giuria di 40 esperti ha valutato le loro proposte e ha assegnato il primo premio di 5.000 euro alla startup innovativa CoffeeFrom di Milano che trasforma i fondi di caffè esausti, normalmente smaltiti in discarica, in nuovi materiali termoplastici. Secondo e terzo premio, (la partecipazione alla prossima edizione del Master in Europrogettazione BEEurope) sono stati assegnati, rispettivamente, a: Human Maple, startup innovativa di Castelfranco Emilia che attraverso posacenere interattivi promuove la raccolta e il riciclo delle cicche di sigaretta; e alla Cooperativa di Fermo CoosMarche per Intellica, una piattaforma web di stimolazione cognitiva digitale a beneficio di fragilità come la disabilità cognitiva, i disturbi dello spettro autistico e le demenze. Dagli studenti dei 20 team hackathon, sono soluzioni e proposte per tutelare l’ambiente attraverso una gestione efficace dei rifiuti, migliorare la fruizione degli spazi pubblici, rendere il mondo della moda e i servizi di mobilità più sostenibili, ideare il supermercato del futuro e piattaforme cooperative di servizi. Il tutto utilizzando l’Intelligenza Artificiale e cloud computing in modo innovativo e considerando l’impatto. Quindici team hanno lavorato per 36 ore consecutive in presenza in Mind. Cinque team hanno seguito un percorso online iniziato a gennaio con webinar di approfondimento sulle sfide condotti da esperti delle aziende partner. Nella seconda giornata del Campus tutti hanno presentato alle giurie le loro proposte. Il primo premio dell’Hackathon in presenza (1.500 euro) è stato vinto dai “Green Titans” (Liceo Veronica Gambara di Brescia) che con il progetto “Maaaxi- Da fermata a mini hub” hanno proposto la riqualificazione delle fermate degli autobus per trasformarle in mini hub ricchi di servizi collegati con app MaaS (Mobility as a Service). L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in questo rinnovato sistema di mobilità ha valso ai Green Titans anche il premio speciale Microsoft di 500 euro. Il secondo premio (500 euro) è andato ai Lorem Ipsum (Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza) che con il loro progetto “RePlace” hanno portato un nuovo concetto di spazio pubblico urbano, dedicato ai giovani e alla comunità, costruito con materiali di scarto e con una app per vendere prodotti sostenibili e promuovere business ideati dai giovani. I progetti dei team premiati dal terzo al sesto posto hanno vinto una stampante Epson e sono stati: Eco-laboriamo (ITCG Primo Levi di Seregno), Idrocacciuoli (Liceo delle Scienze Umane Preziosissimo Sangue di Milano), Zootropolis (ITET Bassi di Lodi) e The Crusoes (Liceo Muratori San Carlo di Modena). Il primo classificato per l’Hackathon online (premiato con 1.500 euro) è stato il team “I Riciclanti” (Istituto Tito Acerbo di Pescara) per la proposta di ReGreen Hub, una cooperativa di piattaforma nata per fronteggiare il problema degli elevati rifiuti prodotti dal settore dell’industria tessile. Secondo classificato (500 euro) il Liceo Scientifico D’Ascanio di Montesilvano per Reshame, una app per scambiare i propri capi di abbigliamento in un luogo fisico in cui sarà possibile accedere a diverse attività di aggregazione e servizi gratuiti. Punto di forza del Social Innovation Campus è la “community” di partner ed esperti che cresce ogni anno e con cui Fondazione Triulza costruisce in modo partecipato il programma culturale e il programma di attività dedicate alle scuole e ai giovani. Una community verticale sui temi dell’innovazione ma estremamente trasversale in termini di contenuti proposti e di provenienza dei soggetti e realtà coinvolte: stakeholder Mind, imprese tech, finanza, startup a impatto, terzo settore, cooperazione, enti filantropici, università, ricerca e istituzioni. Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di Mind: Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. L’edizione 2024 è realizzata con il supporto di Microsoft e UnipolSai, in partnership come main sponsor con Coopfond, Fondo Sviluppo, General Fond, Umana, UniCredit. E di A2A Life Company, CMB Carpi, Gruppo CAP, CVING, UNES – il Viaggiator Goloso e Valore Italia come sponsor. Il Campus ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano. Il programma culturale è organizzato e promosso in collaborazione di: AVIS Regionale Lombardia, BEEurope, Cariplo Factory, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Drimlab, Enaip Lombardia, Europe Direct, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fratello Sole Scarl, Fondazione Social Venture GDA, ITS Angelo Rizzoli Academy, ITS Meccatronica Lombardia, ITS Move Academy, Legambiente Lombardia, Manageritalia Lombardia, Net, Rold Academy, Scuola di Restauro di Botticino, Università degli Studi di Milano Bicocca. Il Campus è reso possibile anche grazie al supporto tecnico di Epson, Il Portico Cooperativa Sociale, Mimesi – Media Intelligence, Mondovisione Soc Coop Soc Onlus, Planeat.eco, Smacrent, Stripes Coop Sociale Onlus e Zero Impack. Media partner sono Askanews, Nòva-Il Sole 24 Ore, Vita non profit.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv