Per il 'World Lambrusco Day 2025' il Lambrusco sale sul Monte Bianco

Il 21 giugno, il giorno più lungo dell’anno, gli appassionati di vino festeggiano il Lambrusco in tutti gli oltre 90 Paesi in cui viene esportato. Per celebrare questa ricorrenza, il Consorzio Tutela Lambrusco si prepara al suo “World Lambrusco Day”, l’evento itinerante che porta il le bollicine emiliane in tour nelle località più suggestive in Italia e nel mondo. Ad ospitare l’edizione 2025 sarà il punto più alto d’Italia, Punta Helbronner sul Monte Bianco, a ben 3.466 metri di altitudine. Qui, sabato 21 giugno, i vini Lambrusco Doc saranno proposti in mescita lungo il percorso della funivia Skyway. Tante le Cantine che interverranno per incontrare i visitatori e raccontare caratteristiche, curiosità e aneddoti del territorio emiliano e della sua produzione enologica. “In questi mesi abbiamo raggiunto con grande soddisfazione diversi traguardi, frutto di un lavoro durato anni, volto a tutelare i nostri viticoltori e il loro lavoro con riforme e modifiche strutturali, aggiornamenti ai Disciplinari e alle regolamentazioni, con l’obiettivo di valorizzare sempre più il prodotto e garantirne qualità e autenticità” commenta Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, rimarcando “tutto questo senza tralasciare un altro aspetto fondamentale, quello della promozione: da questo punto di vista il ‘World Lambrusco Day’ è ormai diventato il nostro punto di riferimento annuale. Un’occasione che ci porta a percorrere l’Italia e, a cadenza triennale, le capitali estere, per raccontare le particolarità del Lambrusco in contesti e scenari insoliti e distanti dal nostro territorio, dove i Lambrusco Doc sono già conosciuti e apprezzati”. “Siamo lieti di supportare un evento che punta a valorizzare una delle eccellenze del nostro territorio” aggiunge il presidente di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Davide Frascari. “Il ‘World Lambrusco Day’ è un’iniziativa che esce dagli schemi e porta le bollicine emiliane in luoghi simbolo di bellezza e unicità – prosegue – due aspetti che ben si sposano con il valore che riconosciamo al Lambrusco tra le produzioni della nostra regione”.
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