Quattro anni di carcere per Simone Isaia che incendiò la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto
Quattro anni di carcere e quattromila euro di multa: questa la condanna in primo grado per Simone Isaia, il 32enne senza fissa dimora accusato di avere incendiato, lo scorso 12 luglio, la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto installata a Napoli, in piazza Municipio. La sentenza è arrivata al termine del processo con rito abbreviato. “Posso dire leggendo della notizia sulla severa condanna inflitta che rinnovo la fiducia nella giustizia. Per fortuna nel nostro ordinamento esiste il grado di appello a cui sicuramente Isaia ricorrerà. Lunedì il giudice dovrà sciogliere la riserva sulla istanza difensiva di revoca della misura. Mi auguro che gli sia revocata la misura cautelare, considerata la sua incensuratezza e i sei mesi fatti tra Poggioreale e arresti domiciliari. Una sentenza sproporzionata“. Così in una nota Samuele Ciambriello, garante campano dei diritti delle persone private della libertà personale. “Isaia – continua il garante – è un ragazzo fragile ma non pericoloso, questo mi sento di affermarlo. Ho seguito Simone sin dall’inizio della sua vicenda. Spero che venga liberato così potrà affrontare il prosieguo della vicenda giudiziaria da uomo libero. In un mondo in cui c’è un populismo penale e giudiziario che avanza, mi ha fatto piacere vedere che gran parte dell’opinione pubblica fa valutazioni obiettive e garantiste”.
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