Gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

Dic 8, 2023 - 18:56
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Gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

Gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 come atleti neutrali e in veste individuale. Lo ha stabilito il Comitato Olimpico Internazionale, specificando attraverso l’Executive Board che “gli Atleti Individuali Neutrali (AIN) che si sono qualificati attraverso i sistemi di qualificazione esistenti delle Federazioni Internazionali sul campo saranno dichiarati idonei a competere ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 secondo precise condizioni”. In questo senso, “verranno applicate le rigorose condizioni di ammissibilità basate sulle raccomandazioni emesse dall’EB del Cio il 28 marzo scorso per le federazioni internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi internazionali”. Tra i 4.600 atleti di tutto il mondo che finora si sono qualificati per Parigi 2024, ci sono solo 11 Atleti Neutrali Individuali (otto con passaporto russo più tre con passaporto bielorusso). In confronto, fino ad oggi più di 60 atleti ucraini si sono qualificati per Parigi 2024. Riguardo alla delegazione ucraina, “si prevede che avrà all’incirca le stesse dimensioni di quella dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020”. Come tutti gli altri atleti partecipanti ai Giochi Olimpici, spiega il Cio, anche gli Atleti Neutrali Individuali dovranno rispettare le norme e i regolamenti applicabili ai Giochi Olimpici, compreso l’antidoping. Inoltre dovranno firmare le Condizioni di Partecipazione aggiornate applicabili a Parigi 2024 che contengono l’impegno a rispettare la Carta Olimpica, compresa ‘la missione di pace del Movimento Olimpico’. Gli Atleti Neutrali Individuali saranno invitati dal Cio e dalle rispettive Federazioni e solo un numero molto limitato di atleti si qualificherà attraverso i sistemi di qualificazione esistenti delle Federazioni. Le “rigide” condizioni di ammissibilità per gli Atleti Neutrali Individuali a Parigi 2024 sono le stesse con cui si sono qualificati, vale a dire: veste neutrale individuale; non verranno prese in considerazione squadre composte da atleti con passaporto russo o bielorusso; gli atleti che sostengono attivamente la guerra non potranno essere iscritti o competere. Il personale di supporto che sostiene attivamente la guerra non sarà inserito; gli atleti che hanno un contratto con l’esercito russo o bielorusso o con le agenzie di sicurezza nazionale non potranno essere iscritti o competere; non sarà ammesso il personale di supporto ingaggiato dall’esercito russo o bielorusso o dalle agenzie di sicurezza nazionale; qualsiasi Atleta Neutrale Individuale, come tutti gli altri atleti partecipanti, dovrà soddisfare tutti i requisiti antidoping a lui applicabili nel periodo precedente e durante i Giochi Olimpici di Parigi 2024, e in particolare quelli stabiliti nelle norme anti-doping delle Federazioni. Restano in vigore, inoltre, le sanzioni contro i responsabili della guerra, gli Stati e i governi russo e bielorusso: nessuna bandiera, inno, colore o qualsiasi altra identificazione della Russia o della Bielorussia sarà esposta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in qualsiasi sede ufficiale o in qualsiasi funzione ufficiale; nessun funzionario governativo o statale russo o bielorusso sarà invitato o accreditato per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’applicazione pratica della decisione odierna dell’Executive Board del Cio può essere trovata nei ‘Principi relativi all’attuazione della partecipazione dei singoli atleti neutrali e del loro personale di supporto con passaporto russo o bielorusso ai Giochi Olimpici di Parigi 2024’. Nei principi si afferma, tra le altre cose, che il Cio “cercherà una valutazione indipendente dell’idoneità di ciascun AIN qualificato proposto dalla Federazione internazionale e del relativo personale di supporto”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv