Rapporto Horwath Htl, industria alberghiera italiana è prima in Europa

Mag 4, 2024 - 06:10
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Rapporto Horwath Htl, industria alberghiera italiana è prima in Europa

Un totale di 32.440 strutture, oltre un milione di camere e, rispetto al 2019, una sostanziale tenuta del settore. Queste le cifre che fanno dell’industria alberghiera italiana la prima in Europa, secondo quanto emerge dal rapporto Horwath Htl. “Malgrado l’impatto degli oltre due anni di blocco del Covid - dichiara Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi - gli operatori del settore hanno saputo resistere. Restiamo saldamente leader in Europa”. Rispetto al 2019, infatti, il comparto ha fatto registrare solo -0,3% di strutture e -1,6% di camere. Un trend che, con la sola eccezione della Spagna - che ha visto aumentare la sua offerta - si registra anche per la Germania (che tra il 2019 e il 2022 ha perso oltre 7mila camere) e la Francia, la cui offerta è stata privata di 904 hotel. Tornando alla situazione italiana, si mantiene contenuta la presenza delle catene, che rappresentano solo il 6% di share in termini di strutture e il 19% per quanto riguarda le camere. Continua, poi, lo spostamento dell’offerta verso segmenti più alti del mercato, con una crescita marcata dell’offerta upper upscale, luxury e upscale, a fronte di una riduzione nei segmenti economy. “Cresce la presenza di strutture del settore lusso - spiega Nicola Vladimiro Ciccarelli, vicepresidente nazionale di Confindustria Alberghi -, che nel periodo 2019-2023 ha registrato un aumento di oltre 400 hotel e 11.100 camere”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv