Roma, truffa da 3 milioni di euro alla moglie dell’ex ministro Baratta

Feb 23, 2025 - 07:02
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Roma, truffa da 3 milioni di euro alla moglie dell’ex ministro Baratta

Truffa da tre milioni di euro messa a segno a Roma ai danni di una donna ottantenne che, secondo quanto apprende La Presse è la moglie dell’ex ministro Paolo Baratta. I malviventi hanno fatto credere alla donna che la figlia era stata fermata dopo che aveva investito una persona. L’arrivo dell’emissario della banda che avrebbe dovuto riscuotere il denaro a casa della vittima, era stato preceduto da una serie di telefonate, dove all’altro capo del filo la voce rassicurante, di un avvocato prima e di un finto maresciallo dei carabinieri poi, l’avevano convinta a consegnare la somma di 6.500 euro in contanti, per evitare che la fantomatica donna investita sporgesse querela. La vittima, presa e confusa dall’ansia e dall’apprensione per la figlia, ha consegnato ai truffatori la somma richiesta oltre ad alcuni monili in oro. Nel frattempo tutte le linee telefoniche presenti in casa dell’ottantenne risultavano occupate, così che nessuno poteva entrare in contatto con la vittima del raggiro. Inoltre i truffatori le avevano sconsigliato di avvertire altri parenti dell’accaduto. Il malvivente che era andato a casa dell’anziana per riscuotere il denaro, l’aveva minacciata afferrandola per un braccio e urlandole contro che l’avrebbe “spezzarla i due” e di “scaraventata dalla finestra” saccheggiando cassetti e mobili. Spaventata a morte la donna, infine ha aperto la cassaforte ed ha consegnato il contenuto, pari a 3 milioni di euro, tra lingotti d’oro, contanti e gioielli. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Roma e condotte dalla squadra mobile, hanno permesso di identificare il responsabile, un 35enne napoletano, incastrato dalle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza e dal telefono cellulare utilizzato per la truffa. Proseguono le indagini per individuare gli altri complici. L’ex ministro Paolo Baratta, che durante la sua carriere politica fu ministro per l’Ambiente, ministro del Commercio con l’Estero, ministro dei Lavori Pubblici, ministro per il Riordino delle partecipazioni statali e presidente, dal 1998 al 2001 della Biennale di Venezia. I truffatori, dopo aver fatto credere alla donna che la figlia era in stato di fermo, perché aveva investito una ragazza si sono fatti consegnare 3 milioni di euro, tra gioielli, contanti e lingotti d’oro. Uno dei truffatori è stato arrestato dalla squadra mobile della questura di Roma.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv