Santo Stefano al Mare, ammonta a 110 mila euro la previsione di incasso per il 2026 dai proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della strada

Dic 18, 2025 - 00:33
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Santo Stefano al Mare, ammonta a 110 mila euro la previsione di incasso per il 2026 dai proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della strada

Ammonta a 110 mila euro la previsione di incasso per il 2026 dai proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della strada. Lo ha stabilito la giunta comunale con una delibera che definisce nel dettaglio come verranno utilizzate le risorse, nel rispetto dei vincoli di legge. Secondo quanto approvato, 16.819 euro derivano dalle sanzioni ordinarie (articolo 208 del Codice della strada) e 93.181 euro dalle violazioni dei limiti di velocità (articolo 142). Al netto dell’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, le risorse effettivamente disponibili ammontano a poco più di 109.900 euro. Per quanto riguarda le sanzioni ex articolo 208, il 50% dei proventi, pari a 8.405 euro, sarà destinato a interventi legati alla sicurezza stradale. In particolare, una quota minima del 12,5% andrà alla manutenzione e messa a norma della segnaletica, un altro 12,5% al potenziamento dei controlli e delle attività di accertamento, mentre la restante parte sarà utilizzata per la manutenzione delle strade comunali e per ulteriori interventi connessi alla sicurezza della circolazione. Più consistente la quota relativa alle sanzioni per eccesso di velocità. In questo caso, trattandosi di strade in concessione, il 100% dei proventi, pari a oltre 93 mila euro, resterà nella disponibilità dell’ente. La maggior parte delle risorse, circa 80.600 euro, sarà destinata a manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese segnaletica e barriere. La restante parte, circa 12.500 euro, servirà per il rafforzamento delle attività di controllo, comprese le spese per il personale.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv