Santuario Pelagos, con i tag satellitari si studiano i comportamenti dei cetacei

Ott 19, 2023 - 02:46
Ott 19, 2023 - 08:02
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Santuario Pelagos, con i tag satellitari si studiano i comportamenti dei cetacei

Grazie ai tag satellitari è possibile monitorare il comportamento delle specie di cetacei sott’acqua e se cambiano il loro comportamento in funzione del traffico nautico. Lo riporta la pagina social del CIMA Research Foundation

I cetacei passano la maggior parte del loro tempo sott’acqua ed è una sfida dei ricercatori e delle ricercatrici riuscire a #monitorare il loro comportamento quando sono nelle profondità del mare. Per poter vedere cosa succede durante le loro #immersioni si possono attaccare agli animali dei tag satellitari, piccoli dispositivi per tracciare il movimento orizzontale e verticale lungo la colonna d’acqua.  

L’inquinamento acustico è un fattore di stress per i cetacei perché l’udito costituisce il loro senso maggiormente sviluppato. Dagli studi emerge che tra tutte le specie di cetacei, lo #zifio è quella più impattata dall’inquinamento acustico ed, in particolare, dai sonar a media frequenza (soprattutto di uso militare). 

Il traffico marittimo può essere un fattore di disturbo del loro comportamento, con implicazioni per il benessere a lungo termine degli individui e delle popolazioni. Nello specifico, il Mediterraneo Nord Occidentale presenta alti livelli di traffico marittimo e inquinamento acustico. Quest’area di mare, compresa all’interno del SantuarioPelagos (un’area dedicata per la protezione dei mammiferi marini), rappresenta un hotspot per gli zifi nel Mediterraneo e diventa strategico monitorare gli effetti della presenta del traffico marittimo su queste popolazioni di cetacei, per favorirne la conservazione e la salvaguardia.  

Le rotte, il numero e la tipologia delle navi che attraversano l’area, dati ottenuti dal sistema di identificazione automatica (AIS), sono stati utilizzati insieme ai dati dei tag satellitari per valutare il numero e tipo di imbarcazioni che maggiormente si sovrappongono alla presenza degli zifi e per valutare eventuali cambiamenti nel comportamento di immersione degli individui esposti al traffico marittimo.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv