Saranno celebrate oggi a Mosca le esequie di Alexey Navalny

Mar 1, 2024 - 07:01
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Saranno celebrate oggi a Mosca le esequie di Alexey Navalny

Saranno celebrate oggi a Mosca le esequie di Alexey Navalny, l'oppositore russo morto lo scorso 16 febbraio mentre scontava una condanna a 19 anni di reclusione, in circostanze ancora da chiarire. I funerali avranno luogo presso la Chiesa dell'Icona della Madre di Dio “Sollievo del mio dolore”. La portavoce ha aggiunto che Navalny sarà sepolto nel cimitero Borisov della capitale. La polizia, intanto, ha già cominciato a sorvegliare il cimitero moscovita, scrive sempre Meduza, citando diversi media russi. Il canale Telegram “We can explain” afferma che agenti di polizia chiedono i motivi della visita, esaminano i documenti e perquisiscono chi entra nel cimitero, spiegando di essere impegnati nella “prevenzione di operazioni terroristiche”. RusNews riferisce di pattuglie di agenti attorno al cimitero, mentre vengono predisposte recinzioni metalliche e installate telecamere sui lampioni. Altri agenti stazionano davanti alla vicina uscita della metropolitana. D'altra parte, il team di “eredi” che fa capo all'oppositore e che intende portarne avanti la battaglia denuncia la difficoltà di trovare un carro funebre per trasportare la sue spoglie: “Non si trova un'agenzia funebre disposta a portare il corpo di Alexei nella chiesa dov'è in programma la cerimonia” dice la portavoce Yarmysh in un post sul suo account X. “Gli agenti funebri - scrive ancora Yarmysh - ci dicono che nessun equipaggio dei carri funebri accetta di portare lì il corpo. Persone sconosciute chiamano tutte le squadre e le minacciano perché non portino il corpo di Alexei da nessuna parte”. Sulla vicenda dei funerali dell'oppositore si erano levati appelli sia in Russia che all'estero, dopo che alla madre Lyudmila Navalnaya le autorità avevano negato la restituzione del corpo. La donna, dal giorno della morte del figlio, ha raccontato a più riprese di aver subito pressioni e minacce da parte dei funzionari di polizia, che infine le avrebbero intimato di celebrare la cerimonia in segreto in cambio del corpo del figlio. Poi, tre giorni fa, la restituzione, confermata con un post su X da Yarmysh.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv