Sempre meno cittadini danno il 5 per mille ai comuni

Giu 2, 2025 - 06:48
Giu 2, 2025 - 06:49
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Sempre meno cittadini danno il 5 per mille ai comuni

Nel 2024 continua il calo dei contribuenti che decidono di destinare il 5 per mille al proprio Comune di residenza. I dati aggiornati, diffusi dal Viminale ed elaborati dal Centro Studi Enti Locali, evidenziano una nuova flessione rispetto ai già contenuti numeri degli anni passati. L’ammontare totale raccolto per i Comuni ammonta infatti a 14.994.577 euro, in diminuzione rispetto ai 16.017.167 euro registrati nel 2023.

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Il quadro conferma una tendenza consolidata: gli enti locali restano in fondo alla classifica dei beneficiari del 5 per mille, ampiamente superati da enti di ricerca, associazioni di volontariato e realtà del terzo settore.

Nel 2024 saranno 6.293 i Comuni a ricevere una quota di queste somme, con un importo medio per ente che si aggira attorno ai 2.400 euro. La distribuzione geografica delle risorse segue dinamiche ormai note: il Nord, da solo, raccoglie oltre il 73% dei fondi complessivi, pari a più di 11 milioni di euro, con 3.884 amministrazioni coinvolte (il 62% del totale). Il Centro, trainato principalmente da Roma, intercetta il 13% delle risorse, poco meno di 2 milioni di euro, distribuiti tra 818 Comuni. Chiudono il quadro il Sud e le Isole, che, pur coinvolgendo 1.591 Comuni, raccolgono soltanto il 12,9% delle risorse, per un totale di 1.937.014 euro, nonostante una popolazione numericamente superiore. Il divario, spiegano gli esperti, è strettamente legato alla maggiore capacità reddituale delle regioni settentrionali.

Come prevedibile, le grandi città continuano a primeggiare negli importi raccolti. Milano torna al primo posto con oltre 420mila euro, leggermente in crescita rispetto ai 417mila dell’anno precedente. Supera così Roma, che nel 2024 si ferma a 396.550 euro, in calo rispetto ai 423mila del 2023. Seguono Torino con 158.753 euro, Bologna con 107.399 euro e Verona con poco più di 86mila euro.

Il 5 per mille rappresenterebbe per i Comuni italiani un’opportunità importante, sia sotto il profilo economico sia come strumento per rafforzare il rapporto con i cittadini e finanziare i servizi sociali. Tuttavia, come sottolinea il Centro Studi Enti Locali, la scarsa conoscenza dell’iniziativa da parte dei contribuenti e la limitata efficacia delle campagne informative a livello locale fanno sì che soltanto una minima parte della popolazione scelga di destinare il proprio contributo al Comune.

Secondo il Centro Studi, attraverso una comunicazione più incisiva e la presentazione di progetti concreti da finanziare, il 5 per mille comunale potrebbe diventare una leva di partecipazione attiva. Al momento, però, resta un’opportunità ancora ampiamente inutilizzata.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv