Si apre la crisi all’Italiana Coke di Cairo Montenotte
Si apre la crisi all’Italiana Coke. All’Unione industriali l’ad Paolo Ascheri ha comunicato di aver avviato una “composizione negoziata della crisi” con la Camera di Commercio. Inoltre sarà la proprietà ad acquisire i debiti con le banche. Il bilancio ha evidenziato una perdita di esercizio di più di 8 milioni, debiti con le banche per 7,5 milioni e per 35,8 con i fornitori. «Ci hanno spiegato che Italiana Coke ha nuove commesse in America, ma non portano ancora i risultati sperati. Ci sono anche 10 esuberi, oltre alle 7/10 persone non sostituite - ha spiegato Tino Amatiello (Cgil) - E restano problemi di costi che l’azienda intende fronteggiare rimodulando i contratti con le aziende esterne. Vuol dire più lavoro sui dipendenti. Siamo preoccupati e abbiamo detto che pretendiamo il pagamento del premio di partecipazione entro dicembre».
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