Sud Sudan, Kiir chiede la revoca delle sanzioni ed dell’embargo sulle armi

Lug 20, 2025 - 00:06
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Sud Sudan, Kiir chiede la revoca delle sanzioni ed dell’embargo sulle armi

Le sanzioni internazionali e l’embargo sulle armi imposti al Sud Sudan stanno ostacolando il progresso e le riforme nel settore della sicurezza. Lo ha dichiarato ieri il presidente, Salva Kiir, intervenendo all’apertura della sessione dell’Assemblea legislativa nazionale di transizione revitalizzata (Rtnla) a Juba. “Ribadisco il nostro appello alla revoca immediata delle sanzioni e dell’embargo sulle armi”, ha affermato il capo dello Stato, rivolgendosi ai partner internazionali. “La politica estera del Sud Sudan si basa sulla pacifica convivenza, sulla cooperazione regionale e sul rispetto reciproco”. Il Paese è soggetto dal luglio 2018 a un embargo sulle armi imposto dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel tentativo di limitare l’afflusso di armamenti alle parti in conflitto e di sostenere il fragile processo di pace avviato dopo il conflitto civile esploso nel dicembre 2013. Parallelamente, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni individuali a funzionari sud sudanesi ritenuti responsabili di violazioni dei diritti umani e ostacoli al processo di pace. Misure analoghe sono state adottate anche da Unione europea, Regno Unito e Canada. Kiir ha inoltre sollecitato le forze firmatarie dell’accordo di pace revitalizzato del 2018 a rinnovare il proprio impegno senza porre condizioni, e ha invitato le fazioni rimaste fuori dall’intesa ad aderire al processo. “Le forze dell’opposizione favorevoli alla pace devono essere accolte e immediatamente integrate, così da avere un unico esercito nazionale”, ha dichiarato. Il presidente ha concluso sottolineando che pace, sicurezza e unità nazionale restano le priorità del suo governo.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv