'Die Welt': Nato pronta a chiedere un aumento di truppe e armi agli Stati membri per proteggersi da Mosca

Ott 8, 2024 - 07:12
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'Die Welt': Nato pronta a chiedere un aumento di truppe e armi agli Stati membri per proteggersi da Mosca

I membri della Nato “dovranno fornire molte più forze militari per proteggersi dalla Russia”. E’ quanto contengono dei documenti dell’Alleanza visionati da “Welt am Sonntag”, l’edizione domenicale del quotidiano tedesco “Die Welt”. Secondo il giornale, la Nato reputa necessario un aumento significativo delle forze militari e delle capacità di difesa aerea. I piani prevedono, secondo il giornale, una serie di richieste aggiuntive per rinforzare i “Requisiti minimi di capacità” stabiliti dal generale Usa Christopher Cavoli e dall’ammiraglio francese Pierre Vandier, i due più alti comandanti militari dell’Alleanza. Mentre nel 2021 si ritenevano sufficienti 82 brigate da combattimento, in futuro dovrebbero essercene 131. Si tratta di un aumento di 49 unità, ciascuna delle quali è composta da circa cinquemila militari. È inoltre indicata la necessità di intervenire in termini di attrezzature, in particolare di difesa aerea, munizioni, armi di precisione a lungo raggio, nonché logistica e trasporti. Si prevede che il numero di unità antiaeree terrestri aumenti da 293 a 1.467, includendo nel computo sistemi come Patriot, Iris T-SLM, Skyranger e protezione a corto raggio. Si prevede infine una crescita anche del numero degli elicotteri, da 90 a 104. Secondo il giornale infine, l’attuazione di questi obiettivi “probabilmente richiederà molto di più” del due per cento del Prodotto interno lordo (Pil) in investimenti per la difesa da parte degli alleati.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv