Torna a crescere l’indice di felicità degli italiani

Ago 8, 2025 - 00:56
 0  14
Torna a crescere l’indice di felicità degli italiani

Gli italiani sono felici, o almeno un po’ più felici rispetto a qualche tempo fa. Nonostante le incertezze economiche e il contesto internazionale teso, infatti, l’Indice di felicità degli italiani segna una lieve crescita, attestandosi a 60 punti su 100, in aumento di un punto rispetto alla precedente rilevazione. È quanto emerge dalla nuova indagine trimestrale realizzata dall’Istituto Piepoli per l’Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon). A dichiararsi felici sono quasi tre italiani su quattro: in particolare il 29% è “molto felice” e il 40% “abbastanza felice”, mentre il 31% si definisce “poco o per nulla soddisfatto della propria vita”. La felicità cresce con l’età, soprattutto tra i meno giovani (34% tra gli over 54 contro il 26% tra i 18-34enni). Tra le ragioni del benessere prevale sempre più la dimensione familiare, indicata nel 39% dei casi, seguita dal miglioramento della salute personale o dei propri cari (28%), dalla stabilità affettiva (27%) e, in misura minore, dal lavoro (13%) e dalla condizione economica più favorevole (12%). Sul fronte opposto, tra le cause di infelicità dominano le preoccupazioni economiche (49%), seguite da problemi di salute propri o dei familiari (32%), eventi negativi in famiglia (26%), difficoltà lavorative (17%), guerre e tensioni internazionali (14%) e crisi affettive (11%). L’indagine conferma dunque una società che, pur tra difficoltà e incertezze, ritrova nei legami familiari la principale fonte di equilibrio e di felicità. “L’aumento dell’indice di felicità è un segnale positivo, ma l’Italia resta divisa tra chi vede un futuro possibile e chi si sente ancora ai margini”. Ad affermarlo è Martina Donini, presidente nazionale di Udicon. “La famiglia si conferma la principale fonte di benessere, mentre il lavoro e le difficoltà economiche continuano a pesare. La felicità non misura solo l’umore, ma la fiducia e la sicurezza con cui gli italiani guardano al proprio futuro: ed è su questa fiducia collettiva che si gioca oggi la vera tenuta sociale del Paese”, conclude.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv