Trasporti, ottobre inizia con un nuovo sciopero dei treni
Il mese di ottobre si apre con una nuova giornata di disagi per pendolari e viaggiatori: una sigla sindacale autonoma del settore ferroviario ha indetto uno sciopero nazionale dei treni che interessa sia le linee a lunga percorrenza sia i collegamenti regionali.
Lo stop, della durata di 24 ore, è scattato dalla mezzanotte e coinvolge le principali società di trasporto su ferro. Sono garantiti i servizi minimi essenziali previsti per le fasce orarie di maggiore affluenza (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21), ma molte corse risultano già cancellate o con forti ritardi.
- richieste di miglioramenti salariali e revisione dei turni di lavoro;
- maggiori investimenti in sicurezza e manutenzione delle infrastrutture;
- critiche alle ultime riforme sul sistema ferroviario e alla carenza di personale.
Ripercussioni sulla scuola
L’agitazione non si ferma ai binari: la sigla sindacale che promuove lo sciopero ha invitato anche docenti e personale scolastico ad aderire, contestando il mancato rinnovo contrattuale e la scarsità di risorse per l’istruzione pubblica.
In molte città italiane si segnalano lezioni sospese o ridotte, mentre gli studenti che dipendono dai treni regionali per raggiungere gli istituti incontrano ulteriori difficoltà.
Le reazioni
Il Ministero dei Trasporti ha espresso «preoccupazione per i disagi ai cittadini» e ha convocato un tavolo di confronto con le parti sociali nei prossimi giorni. Le associazioni dei pendolari chiedono soluzioni rapide per evitare che la protesta si trasformi in una lunga serie di scioperi a catena.
Per informazioni in tempo reale su treni garantiti e corse cancellate, i viaggiatori possono consultare i siti ufficiali delle compagnie ferroviarie e i canali social della Protezione Civile.
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