Trenta razzi dal Libano sul Israele. 'Colpito il lanciatore di Hezbollah'

Ago 5, 2024 - 04:24
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Trenta razzi dal Libano sul Israele. 'Colpito il lanciatore di Hezbollah'

L'Aeronautica militare israeliana "ha colpito il lanciatore di Hezbollah" nel sud del Libano da cui sono partiti nella notte "circa 30 razzi" che hanno attraversato il confine, "la maggior parte dei quali è stata intercettata": lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. Inoltre, sono state colpite altre infrastrutture terroristiche nell'area di Marjaayoun, sempre nel sud del Libano, e sono stati sparati colpi di artiglieria per "rimuovere minacce" nella zona di Odaisseh. Hezbollah nella notte aveva annunciato di aver lanciato "decine" di razzi contro Israele, spiegando che razzi Katyusha sono stati lanciato contro Israele in risposta agli attacchi israeliani a Kfar Kela e Deir Siriane in Libano, che hanno causato il ferimento di civili. "Aerei da caccia dell'aeronautica militare israeliana hanno attaccato obiettivi terroristici di Hezbollah nell'area di Kfar Kila, nel sud del Libano, comprese infrastrutture terroristiche ed edifici militari", aveva annunciato in precedenza il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, aggiungendo che nella notte "un aereo dell'aeronautica militare ha eliminato un terrorista di Hezbollah nella zona di Deir Siriane". Inoltre, l'Idf ha "attaccato con l'artiglieria le infrastrutture terroristiche nella zona di Al Adeisa". L'ambasciata americana a Beirut ha chiesto ai connazionali di lasciare il Libano "in qualsiasi modo possibile", riferisce una nota della sede diplomatica, nella crescente atmosfera di tensione tra gli alleati dell'Iran e Israele. Il canale israeliano Channel 13 ha reso noto che le autorità israeliane hanno esortato i residenti dell'Alta Galilea a rimanere vicino ai rifugi a seguito di una valutazione della situazione aggiornata da parte dell'Idf, le forze armate israeliane. Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele. Lo riporta Haaretz. I siti di informazione Ynet e The Times of Israel segnalano che sono state osservate intercettazioni da parte dell'Iron Dome di missili provenienti dal Libano sull'Alta Galilea a seguito degli allarmi attivati in numerosi insediamenti della zona. L'esercito israeliano ha inoltre affermato di aver ucciso in un attacco aereo il comandante militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania, in un omicidio mirato che ha colpito un veicolo uccidendo altre quattro persone. Lo riportano i media israeliani. La vittima principale viene identificata in Sheikh Haitham Balidi, comandante di Tulkarem delle Brigate Izzadin al-Qassam, l'ala militare di Hamas. L'agenzia palestinese Wafa ha dato notizia di un veicolo colpito dall'aria civino a Tulkarem con cinque morti, senza tuttavia svelarne l'identità. L'Italia, presidente di turno del G7, invita l'Iran a contribuire a una fase di de-escalation in tutta la regione del Mediterraneo e del Medio Oriente: il ministro degli Esteri Tajani ha chiesto al segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia di compiere un primo passo formale, veicolando il messaggio all'ambasciatore iraniano a Roma. L'ambasciatore Guariglia, nel corso del colloquio avvenuto questo pomeriggio, ha trasmesso all'ambasciatore Mohammad Reza Sabouri l'invito di Roma a contribuire a interrompere il ciclo delle azioni militari che potrebbero provocare uno scontro militare più generalizzato in tutta la regione. Decine di arresti, almeno oltre 20, sono stati compiuti in Iran alla ricerca di possibili complici e talpe nell'omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in una residenza protetta nel cuore di Teheran: lo scrive il New York Times - ripreso anche dai media israeliani - che cita fonti iraniane informate dei fatti e vicine all'inchiesta in corso. Fra le persone arrestate, scrive il Nyt, vi sarebbero funzionari dell'intelligence di Teheran, militari alti in grado e membri del personale del residence dove è avvenuta l'esplosione gestito dai Guardiani della Rivoluzione. "Il movimento di resistenza libanese Hezbollah colpirà obiettivi in profondità nei territori occupati da Israele, in risposta all'attacco del regime a Beirut," ha dichiarato ieri sera la missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite in un comunicato. "Hezbollah e il regime sionista si erano praticamente attenuti a certi limiti nelle loro operazioni militari reciproche contro obiettivi militari nelle aree di confine," ha aggiunto la dichiarazione, sottolineando, "Ma l'attacco dei sionisti a Dahieh a Beirut ha segnato una deviazione da questi confini, e in risposta, Hezbollah colpirà obiettivi più ampi, non solo quelli militari." Nell'attacco di Israele al sobborgo di Beirut martedì sono stati uccisi alcuni membri di Hezbollah e il suo alto comandante Fuad Shukr. Il Mossad ha assunto due agenti di sicurezza iraniani per piazzare esplosivi in ;;tre stanze separate di un edificio dove alloggiava il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh: lo afferma il Telegraph, citando due funzionari di Teheran. Secondo quanto riporta il quotidiano britannico il piano originale dell'agenzia d'intelligence israeliana era quello di assassinare Haniyeh a maggio, in occasione della sua partecipazione ai funerali dell'ex presidente iraniano Ebrahim Raisi. Ma l'operazione non è andata avanti a causa della grande folla all'interno dell'edificio e dell'elevata possibilità che fallisse. Secondo il Telegraph gli agenti hanno comunque piazzato degli esplosivi nelle stanze del complesso e hanno lasciato l'Iran, facendo poi esplodere le bombe dall'estero. "Il Mossad ha assunto agenti dell'unità di sicurezza Ansar al-Mahdi", ha detto al giornale britannico un funzionario del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica (Irgc) riferendosi a un'unità incaricata di proteggere gli alti funzionari. Un altro funzionario dell'Irgc ha affermato che si è trattato di "un'umiliazione per l'Iran e un'enorme violazione della sicurezza".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv