Trump ha elogiato il governatore del Texas Abbott per lo stop alla rimozione del filo spinato per i migranti

Jan 29, 2024 - 05:02
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Trump ha elogiato il governatore del Texas Abbott per lo stop alla  rimozione del filo spinato per i migranti

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha elogiato il governatore del Texas, Greg Abbott, per non aver consentito all’amministrazione di Joe Biden di rimuovere il filo spinato che impedisce ai migranti di entrare illegalmente in territorio statunitense. Parlando ieri sera davanti a una folla di suoi sostenitori a Las Vegas, Trump ha affermato che il Texas dovrebbe ricevere pieno sostegno nelle sue misure volte a scoraggiare i migranti lungo il confine tra Usa e Messico. “Quando sarò presidente, invece di cercare di inviare al Texas un ordine restrittivo, manderò loro dei rinforzi”, ha detto Trump. “Invece di combattere gli Stati di confine, utilizzerò ogni risorsa, strumento e autorità del presidente degli Usa per difendere gli Stati Uniti d’America da questa orribile invasione che si sta verificando proprio ora”, ha detto. L’ex presidente, che si avvia ad ottenere la candidatura presidenziale repubblicana, ha quindi affermato di essere stato vittima dell’amministrazione Biden che ha utilizzato le forze dell’ordine contro di lui mentre si trova ad affrontare 91 accuse penali in quattro capi d’accusa. “Quello che stanno facendo con le elezioni e le interferenze elettorali è un esempio di ciò che fanno con me. Guarda ieri (in riferimento alla sentenza di un tribunale di New York che lo ha condannato a pagare un risarcimento da 83 milioni di dollari alla giornalista e scrittrice E. Jean Carroll che gli ha fatto causa per diffamazione), guarda tutta questa m…a che sta succedendo, ma continuiamo ad andare avanti, andiamo avanti e in qualche modo tutto andrà a posto”, ha aggiunto. Lunedì scorso la Corte suprema degli Stati Uniti ha emesso un ordine temporaneo per consentire agli agenti della polizia di frontiera di rimuovere le barriere poste dal Texas. Il giorno seguente il procuratore generale del Dipartimento per la sicurezza interna, Jonathan Meyer, ha inviato una lettera al procuratore generale del Texas, Ken Paxton, chiedendo che lo Stato confermi l’accesso federale ai siti di confine. Abbott, da parte sua, sostiene che il Texas abbia il diritto costituzionale di proteggere il confine a causa del fallimento dell’amministrazione Biden nell’affrontare il flusso record di immigrati illegali negli Stati Uniti dal Messico. Ieri fonti vicine alla questione hanno riferito alla “Cnn” che i negoziatori del Senato degli Stati Uniti hanno concordato di concedere alle autorità federali il potere di limitare in modo significativo gli attraversamenti illegali dei migranti al confine meridionale con il Messico. Secondo le fonti, l’accordo – che dovrebbe essere presentato già la prossima settimana – accelererebbe anche il processo di asilo per considerare i casi entro sei mesi, rispetto al sistema attuale in base al quale potrebbero essere necessari fino a 10 anni per i richiedenti asilo. I dettagli forniscono una nuova finestra sui negoziati di alto profilo che sono in corso da mesi, poiché i senatori sperano di poter collegare l’accordo al pacchetto di aiuti da oltre 110 miliardi di dollari destinato a Ucraina, Israele e Taiwan. Il piano eserciterebbe anche pressioni sui repubblicani affinché decidano se dare il via libera a queste nuove autorità o respingere il piano, dopo che Donald Trump ha esortato i partito a respingere qualsiasi proposta al di fuori di quello che definisce un disegno di legge “perfetto”. In base al pacchetto di prossima pubblicazione, al Dipartimento per la sicurezza interna verrebbe concessa una nuova autorità di emergenza per chiudere il confine se gli incontri giornalieri medi di migranti raggiungessero i 4 mila in una settimana. Se gli attraversamenti dei migranti aumentassero in media di oltre 5 mila al giorno in una determinata settimana, il Dipartimento sarebbe costretto a chiudere la frontiera ai migranti che attraversano illegalmente senza entrare nei porti di ingresso. Alcuni migranti potrebbero invece restare se dimostrassero che stanno fuggendo da torture o persecuzioni nei loro Paesi. Inoltre, se gli attraversamenti superassero gli 8.500 in un solo giorno, il Dipartimento sarebbe costretto a chiudere la frontiera ai migranti che attraversano illegalmente. Secondo la proposta, a qualsiasi migrante che tenti di attraversare il confine due volte mentre è chiuso verrà vietato l’ingresso negli Stati Uniti per un anno. L’obiettivo del trio di negoziatori – il senatore repubblicano James Lankford dell’Oklahoma, il senatore indipendente Kyrsten Sinema dell’Arizona e il senatore democratico Chris Murphy del Connecticut – è prevenire ondate che travolgano le autorità federali. L’amministrazione guidata da Joe Biden e i leader del Senato sono stati fortemente coinvolti nei colloqui e si prevede che maggiori dettagli sull’accordo verranno rilasciati nei prossimi giorni.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv