Ucraina, alta tensione con Mosca: leader Ue frenano sugli asset russi
Risale lo scontro tra Occidente e Russia. Con l’Ue e gli Usa che approvano nuove sanzioni e i leader europei riuniti a Bruxelles che approvano il piano per la difesa 2030 mentre frenano sull’uso degli asset russi per un prestito da 140 miliardi all’Ucraina. E’ il vero nodo del vertice. A frenare è stato, primo fra tutti, il premier belga Bart De Wever, che teme future rivendicazioni di Mosca contro Euroclear, la società finanziari belga che detiene 180 miliardi di titoli di Stato russi. I rischi sono troppo alti, comprese le possibili ritorsioni contro le aziende belghe in Russia, e De Wever vorrebbe una mutualizzazione degli oneri e una condivisione delle garanzie sul prestito da dare a Kiev. Chiede poi che anche gli altri Paesi europei che detengono asset, li mettano a disposizione. Alla fine l’impegno a utilizzarli e alla Commissione di fare una proposta concreta a breve sfuma.
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