Ue: 1,6 miliardi di proventi da asset russi congelati a sostegno dell’Ucraina

Ago 13, 2025 - 00:27
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Ue: 1,6 miliardi di proventi da asset russi congelati a sostegno dell’Ucraina

L’Unione europea ha ricevuto 1,6 miliardi di euro di profitti straordinari generati dagli interessi sui saldi di cassa derivanti da attività congelate della Banca centrale russa. Si tratta del terzo trasferimento verso l’UE, dopo una prima tranche consegnata nel luglio 2024 e una seconda tranche consegnata nell’aprile 2025. Lo comunica la Commissione europea, specificando che l’operazione risale a veneerdì. Questi profitti straordinari provengono da beni congelati nell’ambito delle sanzioni europee alla Russia in risposta alla guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina. Mentre i beni stessi rimangono bloccati, spiega la nota, gli interessi sui saldi di cassa possono essere utilizzati per sostenere l’Ucraina. Il 90% delle prime due tranche è stato utilizzato per sostenere Kiev attraverso lo strumento europeo per la pace (EPF) e il 10% attraverso lo strumento per l’Ucraina. A partire da questa terza tranche, il 95% dei proventi sarà invece utilizzato per sostenere l’Ucraina attraverso il meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina (Ulcm) e il 5% attraverso l’Epf. L’Ulcm fornisce sostegno a fondo perduto per aiutare l’Ucraina a rimborsare il prestito di assistenza macrofinanziaria dell’UE e i prestiti erogati da istituti di credito bilaterali nell’ambito del meccanismo. Il sostegno totale sotto forma di prestiti nell’ambito del meccanismo ammonta a 45 miliardi di euro. Inoltre, l’Epf aiuta l’Ucraina ad affrontare le sue pressanti esigenze militari e di difesa.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv