Ultimi dati sulle acque reflue di 128 città europee: trovati più stimolanti ma meno cannabis
Gli ultimi risultati del progetto europeo di monitoraggio del consumo di droghe illecite attraverso l'analisi delle acque reflue sono stati pubblicati oggi dall'Agenzia dell'Unione Europea per le Droghe e rilevano l'aumento dei rilevamenti di MDMA, cocaina e anfetamina e la diminuzione dei rilevamenti di cannabis. Il progetto ha analizzato le acque reflue di 128 città europee di 26 Paesi (24 Stati membri più la Turchia e la Norvegia) per esplorare i comportamenti di consumo di droga dei loro abitanti. Lo studio ha analizzato campioni giornalieri di acque reflue nei bacini di raccolta per rilevare tracce di cinque droghe stimolanti (anfetamina, cocaina, metanfetamina, MDMA/ecstasy e ketamina) e della cannabis. Nonostante i risultati varino notevolmente tra le località dello studio, tutte e sei le droghe illecite sono state trovate in quasi tutte le città partecipanti. Delle 76 città con dati per il 2023 e il 2024, 41 hanno riportato un aumento dei rilevamenti di MDMA, 24 una diminuzione (soprattutto nelle città dell'Europa centrale e della regione baltica) e 11 una situazione stabile. I carichi di massa più elevati di MDMA sono stati riscontrati nelle acque reflue di città del Belgio, della Repubblica Ceca, dei Paesi Bassi e del Portogallo. I residui di cocaina rimangono elevati in Belgio, Paesi Bassi e Spagna, ma sono state trovate tracce anche nella maggior parte delle città dell'Europa orientale, dove si continuano a osservare alcuni aumenti, tendenza confermata anche per l’anfetamina, presente nelle acque di Belgio, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Norvegia ed in aumento nelle città del sud.
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